Stelline di Natale come Margheritine di Stresa Le Margheritine di Stresa, friabile bontà di frolla ovis mollis
Gli ultimi biscotti del 2015, ma anche i primi a comparire sul blog nel 2016, sono le Margheritine di Stresa, qui in versione festiva a forma di stella.
Un po’ di storia
Margherita di Savoia è nota per aver dato il suo nome alla pizza più famosa del mondo, la Margherita, appunto, farcita con il tricolore di pomodoro, mozzarella e basilico. Meno nota è la storia di questi biscotti, sempre a lei ispirati, confezionati nel 1857 dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro che li fornì alla Villa Ducale di Stresa, in occasione della prima comunione della principessa.
I biscottini, delicati e friabilissimi, grazie alla frolla “ovis mollis“, piacquero tantissimo alla futura regina, tanto da essere richiesti da lei stessa in occasione dei soggiorni seguenti nella Villa di Stresa. Presero quindi il suo nome, ancora prima di essere codificati da Giuseppe Ciocca nel 1907, nel suo libro “Il pasticcere e confettiere moderno, semplicemente come Ovis Mollis. Questo tipo di frolla con tuorli sodi che si usa anche per altre preparazioni, ad esempio per gli ottocenteschi biscotti Garibaldi.
Ci sono canestrelli e canestrelli
A livello “industriale” questi biscotti sono conosciuti come canestrelli di Sassello. Addentrarci in questo tema è rischioso. In diverse zone d’Italia il Canestrello è completamente diverso: una cialda, ottenuta per pressione con una piastra rovente che si pone sul fuoco, e grazie alla quale si ottiene la forma di giunco intrecciato, come canestri, appunto. Sono i “nipotini” dei dolci a cialda anticamente fabbricati nei monasteri, con un impasto molto simile a quello delle ostie, anche se in alcuni territori l’impasto è più assimilabile ad una frolla molto morbida.
E poi c’è il canestrello ligure o di Sassello, un biscotto tondo a forma di fiore, che finalmente ricorda le margheritine nate a Stresa. La tradizione vuole che dalle parti di Sassello, comune in provincia di Savona, fosse usanza fare piccoli canestri di pastafrolla, tondi, al centro dei quali veniva posto un uovo colorato. Questi dolcetti facevano bella mostra durante le festività pasquali e, con tracce certe almeno dai primissimi anni dell’800, sembrano essere gli antenati ufficiali delle Margheritine di Stresa.
La ricetta che ho usato è assolutamente perfetta, e la trovate qui sul blog di Elisa.
[fonti storiche:
www.prodottitipici.com/prodotto/10172/Margheritine-Di-Stresa.htm
http://www.sassellese.it/canestrello-lunga-tradizione-bonta/]
Che golosissimi biscotti, ideali anche da mettere nella calza della befana 🙂 Adoro la frolla con il tuorlo sodo e non mi resta che andare a curiosare la ricetta e lasciarti i miei migliori auguri di felice 2016 <3 a presto <3
Grazie Consu, sei sempre carinissima tu! Tantissimi auguri anche a te per un 2016 di grandissime soddisfazioni in tutti i campi! Un grande abbraccio! 🙂
Queste “stelline” di Stresa sono deliziose quanto te Ale. Adoro scoprire i natali di una ricetta e l’appartenenza geografica. Buon anno stella!
Hai visto che bella storia c’è dietro? Ho voluto lasciare il link alla tua ricetta, vistoc he era perfetta così com’era, senza bisogno di dover cambiare nulla! Grazie ancora di cuore, per la condivisione di questo capolavoro! :-*