Cosa assaggiare in Canada ed eTA per partire Tante informazioni per ottenere l'eTA per il Canada e ricominciare a viaggiare
Vi racconto cosa assaggiare in Canada e un passaggio da intraprendere prima di partire per il paese della foglia d’acero: l’eTA Canada. Stiamo attraversando un periodo molto particolare e gli spostamenti saranno difficili o impossibili ancora per un po’, ma la voglia di viaggiare tra gli appassionati si fa sentire ancor di più.
Viaggiare è anche scoprire cibi tradizionali e ricette nuove. Talvolta si verifica il processo inverso e dall’assaggio di un cibo particolare nasce la voglia di visitare un luogo. Così è stato per il Canada: dallo sciroppo d’acero e dalle tradizioni gastronomiche canadesi è nato il desiderio di visitare il Canada.
Ma cosa occorre per programmare un viaggio in Canada, oltre a scegliere bene il periodo per puntare sullo spettacolare foliage e magari trovare il clima più gradevole?
eTa Canada, permesso di viaggio
Passo fondamentale è ottenere un eTA Canada: eTa è l’acronimo di “electronic Travel Authorisation” ed è il sistema che stabilisce l’idoneità di coloro che desiderano entrare nel Paese per turismo o affari. È necessario anche per coloro che sostano in territorio canadese per un cambio di aereo.
Occorre avere un eTA valido prima di fare il check-in per il volo: però potete procurarvelo con anticipo, dato che ha durata di cinque anni, sempre associato al passaporto valido del titolare che ne ha fatto richiesta.
Nell’ambito di un programma di semplificazione delle procedure, l’eTA è utile ai viaggiatori italiani per evitare di richiedere il visto in ambasciata o consolato canadese. Oltretutto ottenere l’eTA è semplicissimo: si può fare richiesta online, in pochissimo tempo, con una carta di credito valida e un indirizzo di posta elettronica e costa € 19,95 a persona.
Il modulo eTA
Per avviare la procedura occorre compilare il modulo di richiesta online per fornire le informazioni sul viaggiatore e sui suoi programmi di viaggio: questo verrà esaminato da un sistema automatico che di norma concede l’eTA e l’accesso al Paese. Nel caso il sistema reputi non veridiche le informazioni sul modulo, quest’ultimo può venir passato a un funzionario del Ministero per l’Immigrazione, i Rifugiati e la Cittadinanza del governo canadese per ulteriori verifiche. Poi viene fornito un riscontro entro 72 ore dalla richiesta.
Sempre online si ottengono le ulteriori informazioni sull’eTA Canada: ad esempio è utile sapere cosa fare in caso di richiesta urgente o quali sono tutti i requisiti per la richiesta o cosa fare in caso di viaggio con bambini o minori.
Pronti a partire, cosa assaggiare in Canada?
E allora quali sono i piatti da non perdere nel freddo Canada?
Naturalmente merita una visita una cabane à sucre, anche fuori dalla stagione di raccolta della linfa d’acero. Le cabanes sono i luoghi dove viene lavorato lo sciroppo d’acero: qui si serve anche cibo semplice e goloso che riscaldi durante i mesi freddi e risollevi lo spirito.
Lasciato il dolce profumo dello sciroppo d’acero, dovete assolutamente assaggiare la poutine: sono patatine fritte servite con formaggio cheddar e una salsa bruna, che si trovano sia nei ristoranti semplici che in quelli più sofisticati. “Inventate” per caso – poutine significa “pasticcio” – hanno un imperituro successo dagli anni ’50 ad oggi.
Immancabile anche l’assaggio del salmone selvaggio canadese.
Se vi offrono del bacon non pensate a quello americano: il bacon canadese è prodotto dai lombi disossati del maiale ed è più magro e gustoso.
La tourtière è una torta salata preparata con carne, patate e spezie: una vera delizia che si serve durante le festività natalizie e che viene talvolta accompagnata da una salsa a base di senape e sciroppo d’acero.
Un dolce tra tutti? Il pouding-chômeur, il pudding del disoccupato: semplice torta al burro servita con tanto sciroppo.
Allora, avete già deciso quale piatto assaggiare per primo, in Canada?
Qui sotto trovate la ricetta golosa della mia tourtière in versione monoporzione.
La ricetta della Tourtière
per 6 monoporzioni o una tourtière grande
460 g di pasta brisé (già pronta oppure ricetta qui)
1 cipolla grande
2 spicchi d’aglio
1 patata grande
200 g di carne tritata di manzo
200 g di carne tritata di maiale
sale
pepe
miscela cinque spezie (o un mix di cannella, noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero, cardamomo)
per la salsa: sciroppo d’acero e senape tradizionale in grani in parti uguali
Tritare la cipolla e l’aglio e farli dorare leggermente in un cucchiaio d’olio, aggiungere la patata sbucciata e tagliata a cubetti e poi la carne tritata. Aggiungere un bicchiere colmo d’acqua e lasciar cuocere a fuoco lento per circa 1 ora. Regolare di sale e di pepe e insaporire con le spezie. Mettere da parte e far intiepidire.
Foderare con la pasta brisé stesa sottile 6 stampini monoporzione (o uno grande). Farcire con il ripieno di carne e patate.
Preparare nella brisé sei “coperchi” per coprire la carne. Ricavate in ogni coperchietto di pasta brisé un buchino che faccia da sfiatatoio e consenta la cottura uniforme delle tourtières.
Scaldare nel frattempo il forno a 190°C. Spennellare le tourtières con uovo sbattuto e infornare per circa 25-30 minuti o fino a doratura.
Preparare una salsa mescolando la senape in grani con lo sciroppo d’acero.
Servire le tourtières con un contorno vegetale e la salsa alla senape.
E spero che le informazioni per la richiesta dell’eTa Canada vi siano utili! 🙂
1 comment