Monterosso Val d’Arda Festival a Castell’Arquato Torna il 23 e 24 aprile 2022 per la sua 10° edizione
Il 23 e 24 aprile 2022 ritorna il Monterosso Val d’Arda Festival, manifestazione nata a Castell’Arquato nel 2011 e giunta alla sua 10° edizione.
Ideato e organizzato dai volontari di Castell’Arquato per promuovere il vino del territorio , il Monterosso Val d’Arda Festival è il pretesto per fare dell’attiva promozione turistica in questa splendida zona del Piacentino.
La manifestazione aveva avuto il suo banco di prova alla Festa delle Castagne nel 2010. Dall’anno seguente è divenuta un appuntamento a sé stante, con una pausa nel 2020-21 per il Covid, e un numero sempre crescente di cantine partecipanti.
Castell’Arquato
Se ancora non conoscete il piccolo borgo non potete perdere questa occasione per visitarlo. Si respira ancora tra le sue vie un’atmosfera medievale. Si procede nelle viuzze, verso l’alto, fino a culminare nella bella piazza monumentale dove si trovava un tempo il centro del potere religioso, politico e militare. Ancora oggi restano la chiesa della Collegiata, il palazzo del Podestà e la Rocca, perfettamente conservati, da godere a tutte le ore del giorno, ma in particolar modo verso il tramonto quando stormi di uccelli si alzano in volo, nel silenzio, con i loro ultimi richiami prima del riposo notturno.
Monterosso Val d’Arda Festival 2022
Tra le vie del borgo il 23 e 24 aprile verrà allestita la barricaia, dove le cantine locali partecipanti alla manifestazione, faranno assaggiare il loro Monterosso. L’intento è quello di salvaguardare e far conoscere un prodotto locale che altrimenti rischierebbe di scomparire. Al tempo stesso si valorizzano le altre produzioni locali (gastronomiche o enoiche) e si crea una bella occasione di visita per tutta la Val d’Arda.
Accanto ci saranno mostre d’arte, esibizioni musicali e stand gastronomici che serviranno il cibo ideale da accompagnare al vino.
Inoltre verrà presentato il libro “Il brodo di Natale” e sarà ospite con showcooking lo chef Stefano Marinucci.
L’ingresso è gratuito. Per partecipare alla degustazione è sufficiente acquistare i calici.
Tutte le informazioni le trovate sul sito della manifestazione.
Il 24 aprile sarà abbinato alla manifestazione anche il Malvasia di Candia Day, dedicato alla Malvasia aromatica di Candia, altro vino tipico piacentino, una autoctona e poco conosciuta del territorio, con un correso di profumi e sapori davvero complesso che si svela via via all’assaggio.
Il vino Monterosso Val d’Arda
Le uve che si raccolgono per creare il Monterosso si coltivano sulla collina prospiciente Castell’Arquato: si tratta di Malvasia di Candia Aromatica, Moscato bianco, Ortrugo, Trebbiano Romagnolo, Beverdino e infine Sauvignon bianco.
La zona di coltivazione e vinificazione è limitata alla porzione collinare dei seguenti comuni: Alseno, Carpaneto, Castell’Arquato, Gropparello, Lugagnano e Vernasca.
Dalla lavorazione si ottiene il Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda, in tre declinazioni: ferma, frizzante e spumante.
Ogni buon vino ha la sua Storia
Nel 1536 il Papa Paolo III in viaggio verso la Provenza nel tentativo di spingere alla pace Francesco I di Valois e l’imperatore Carlo V passò da questi luoghi e rimase molto colpito dal borgo e dai vini assaggiati.
Lancerio, il suo vivandiere, lascia ai posteri questa testimonianza: “Castell’Arquato fa vini perfettissimi e in gran pregio, et è un gran peccato che questa collina non sia tutta vigna, che qui sono di così delicati vini quanto sia in tutta la Lombardia, tanto rossi quanto bianchi. Et qui sua beatitudine si forniva per il suo viaggio anche che fosse a Ferrara e a Bologna”.
Ci fu anche una discussione su quali vini fossero migliori, i rossi o i bianchi, senza giungere a una soluzione univoca. Dopo molti assaggi il Papa troncò le discussioni rivolgendosi al cantiniere: “Portaci di quello di Castell’Arquato. È il solo degno di tanti ingegni”.
Dopo aver parlato di una preferenza tanto “regale” non possiamo che darci appuntamento a Castell’Arquato il 23 e 24 aprile 2022.