Chia seeds citrus cake, la torta agli agrumi con i semi di chia Una gustosa ciambella, con tutto il gusto frizzante degli agrumi e i semini di chia scrocchiarelli
Ecco, io ho pensato di sostituire i semini di papavero con quelli di chia.
I semi di chia
I semi di chia (si pronuncia alla spagnola “cia”), vero concentrato di tutte le proprietà nutrizionali, ha una storia che inizia dall’altra parte del mondo. Sono originari del centro America, precisamente del Guatemala, del Messico e della Bolivia venivano coltivati in epoca precolombiana, come attesta il codice Mendoza, un manoscritto del ‘500. Assieme al mais e ad altre colture, erano molto diffusi per l’utilizzo quotidiano – erano alla base dell’alimentazione maya ed atzeca, assieme al mais e ai fagioli – ma avevano un valore in più, in quanto considerati moneta di scambio: le popolazioni assoggettate agli Atzechi erano costrette a versare un tributo annuale di 4000 tonnellate di semi.
Questo perchè i semi di chia avevano una valenza simbolica: erano considerati magici e soprannominati ” i semi della forza”. Offerti in sacrificio agli dei, gli si attribuiva anche la proprietà di rendere invincibili i guerrieri atzechi.
Fu per il loro valore simbolico, che la furia dei Conquistadores non risparmiò nessuna delle piantagioni di chia, che sopravvissero soltanto in alcuni sperduti campi tra le montagne andine.
In realtà, importati in piccole quantità in Spagna, assieme al mais e ai fagioli, cominciarono ad essere coltivati in Europa; la loro germinazione è velocissima e quindi si diffusero enormemente, tanto da indurre Linneo nel XVIII secolo ad attribuire loro il nome scientifico di Salvia Hispanica, ma in Europa non vennero mai sfruttati per le sue proprietà. La riscoperta avvenne solo nel 1991 grazie a un programma nutrizionale avviato in Argentina del Nord, Colombia e Perù.
Le proprietà
Ad oggi si conoscono le loro proprietà nutrizionali che sono infinite: vitamine A, B e C, B6 e B12, proteine e grassi essenziali, i famosi Omega 3 e Omega 6, utili per assimilare alcune vitamine liposolubili. Per quanto riguarda l’Omega 3, ad esempio, ne contiene 8 volte in più del salmone e quindi sono un elemento essenziale per tenere sotto controllo il colesterolo e i trigliceridi. Inoltre l’alto contenuto di fibre fa sì che siano d’aiuto all’intestino e gli antiossidanti ci fanno invecchaire più lentamente. Contengono, a parità di peso, 7 volte più Vitamina C rispetto alle Arance, 5 volte più Calcio rispetto al Latte, 3 volte più Ferro rispetto agli Spinaci, 2 volte più Potassio rispetto alle Banane, 15 volte più Magnesio rispetto ai Broccoli. Concentrato di nutrienti è consigliato il consumo di non più di due cucchiai al giorno.
Insomma, se vi serviva una scusa per provare questa torta… 😉
- La ricetta: Chia seeds & citrus cake (la base è quella di California Bakery, con le dosi ricalibrate su due uova)
- 150 g zucchero semolato
- 180 g di farina bianca 00
- 2 cucchiaini di lievito in polvere
- 1 pizzicotto di sale
- 90 ml succo di arancia
- scorza grattugiata di 1/2 limone
- scorza grattugiata di 1/2 arancia
- 90 ml di olio di semi di girasole
- 2 uova
- 4 cucchiai di semi di chia
- 50 ml succo di arancia
- 50 gr di zucchero semolato bianco
- 33 ml acqua
- mandorle a lamelle q.b.
- Scaldare il forno a 170°.
- Versare in una grossa ciotola gli ingredienti, senza mescolare: il succo d'arancia, l'olio, le uova intere, lo zucchero, la farina, il sale, il lievito, i semini e le scorze grattugiate di arancia e limone.
- A questo punto mescolare bene con una frusta incorporando aria.
- Durante la lavorazione il composto diventerà liscissimo e "a nastro" .
- Imburrare e infarinare uno stampo bundt cake del diametro di 20 cm. Versarci l'impasto e d infornare per circa 35 minuti. Prima di sfornare fare la prova stecchino.
- Nel frattempo preparare lo sciroppo mescolando acqua, zucchero e succo d'arancia, e facendolo inspessire a fuoco lento
- Una volta sfornato il dolce e leggermente intiepidito, praticare dei fori sulla superficie e colare sopra lo sciroppo d'arancia. Poi, quando è completamente freddo, toglierlo dallo stampo ed irrorarlo con il restante sciroppo e decorare con mandorle a lamelle.
…avevo commentato ma mi dici che non ti è arrivato?? Beh avevo solo detto che adoro le torte che sanno di agrumi, soprattutto di limone e questa me la sono già segnata tra quelle da rifare! Un bacione tesoro!
E poi hai visto che preparazione a prova di stanchezza e di "soli dieci minuti liberi"? Tutto in ciotola e via! 😀
Ti abbraccio, Berry, cara! :-*
Una ricetta meravigliosa!!
auguri di Buona Pasqua 🙂