Crostata di ricotta al vinsanto Un ripieno speciale e ricco con ciliegie, amaretti e cioccolato
Un ripieno ricco di sapore per la classica crostata di ricotta: vinsanto, ciliegie e gocce di cioccolato e amaretti.
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Un ripieno ricco di sapore per la classica crostata di ricotta: vinsanto, ciliegie e gocce di cioccolato e amaretti.
Si conclude oggi la Settimana Blu per l’Autismo, organizzata dalla FIA, Fondazione Italiana Autismo per promuovere attività e raccolte di fondi volte alla sensibilizzazione verso l’Autismo, ancora poco conosciuto.
Ho partecipato alla settimana in blu con la mia cheesecake con mirtilli e more, che completano una base di biscotti al cacao e una profumata crema fredda allo zenzero.
Il plumcake inglese tradizionale è un dolce semplice, a base di farina, burro, zucchero e uova e tanta frutta secca e candita, che lo rende anche colorato e bello a vedersi. Si serve, d’abitudine, già tagliato a fette, con il té delle cinque, assieme ad altre portate salate e neutre, come tramezzini e scones. Read more
Le brioches al cioccolato sono formate da soffici strati di impasto bianco e di goloso cacao e cioccolato fondente. Il cioccolato che vedete non è semplice brioche al cacao, ma un ripieno sbricioloso che si scioglie in bocca e sulle dita. Read more
La torta di pangoccioli: iniziamo l’anno con i migliori propositi e con colazioni profumate che facciano venir voglia di alzarsi presto.
Questo splendido lievitato era nella lista dei desideri da un po’… La sua forma, così alta, mi aveva letteralmente conquistata e ora finalmente sono riuscita a prepararlo.
Cade ogni quarto giovedì di novembre da ogni anno dal 1621. Read more
In pochissimi minuti, croccanti chioccioline di sfoglia, qui ripiene di crema di nocciole, ma che si possono farcire con qualsiasi confettura. Un dolcino dell’ultimo istante, per una pausa di dolcezza…
La ricetta con il passo-passo la trovate su ifood.it —> Chioccioline alla crema di nocciole
Chi ha studiato letteratura francese al liceo non può che associare il nome di questi dolcetti all’opera di Proust, “A la recherche du temps perdu”, dove un dolcetto, una petite madeleine appunto, risvegliava con il suo profumo burroso i ricordi nella mente del protagonista.
“Mandò a prendere una di quelle focacce pienotte e corte chiamate madeleine, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione di un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di “maddalena”. Read more
Di nuovo un mese di scambiamoci una ricetta con Bloggalline.
Questa volta il blog a me abbinato è quelllo di Laura Anzelini, Cupcake Club, ricchissimo di gustosi dolcetti, molti dei quali senza lattosio.
La mia scelta è caduta sulla semplicità di un plumcake da colazione, ma dolcificato con zucchero di canna e sciroppo d’acero, con tante mele grattugiate all’interno e senza lattosio.
E alla fine ho fluffato anch’io e l’ho fatto per il primo compleanno di ifood.it.
Esattamente un anno fa un folto gruppo di foodbloggers da tutta Italia (anche fuori Italia, in effetti…potere del web) si dava appuntamento su facebook, attendendo minuto dopo minuto la messa in onda del nostro sito, mentre le Admin erano a Terni con i tecnici, con la stessa trepidazione!
Nuovo mese, nuova corsa.
I Tostati hanno riscosso il successo che ci aspettavamo e i nostri voti, ignari gli uni degli altri, hanno espresso l’unanime verdetto di premiare gli abbinamenti stravaganti.
Vincono questa puntata Elisabetta Cuturello con e Annalaura Levantesi
Passiamo ora alla prossima famiglia (si gioca da oggi fino al 13 aprile), un po’ meno facile, a mio parere, soprattutto con alcuni abbinamenti. Si tratta degli Speziati, gli aromi che danno gusto in cucina.
A sorpresa, accanto a cannella, chiodi di garofano e noce moscata, troviamo basilico e pastinaca (dalle note erbacee e speziate insieme). Altre considerate da noi spezie in cucina, appartengono ad altre famiglie… avevamo da esempio trovato zenzero e cardamomo negli Agrumati, ricordate?
Per questa famiglia io ho scelto di approcciarmi ai chiodi di garofano, che non sono semplicissimi, né apprezzati da tutti.
Hanno un carattere un po’ guascone, diretto, forte, dalla testa calda. Il loro nome deriva dalla forma e non c’entrano nulla con il fiore del garofano, del quale però ricordano vagamente il profumo, anche se molto più enfatizzato ed estremo.