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Per elaborare una ricetta avevamo a disposizione questi prodotti, arrivati via posta:
Pane di Matera IGP
Olio evo di Oliva Majatica
Cacioricotta o ricotta lucana
Melanzana rossa di Rotonda DOP
Crema di melanzana rossa di Rotonda DOP
Fagioli di Sarconi IGP
Ceci neri di pomarico
Pomodoro secco Cietticale di Tolve
Ficotto di Pisticci
Peperone di Senise IGP.
per la sfoglia:
per la guarnizione:
1/2 fetta di pane di Matera da sbriciolare
1 peperone crusco
1 cucchiaiata di melanzane fritte in precedenza
Ripieno:
ho tagliato le melanzane a dadini, cosparse di poco sale e lasciate riposare per 5 minuti, mentre preparavo l’impasto per la sfoglia; poi le ho passate nella farina e fritte in olio di arachidi. Ne ho tenuto una cucchiaiata da parte per la decorazione, mentre ho mescolato le altre con la mollica di pane ammollato e sbriciolato e un cucchiaio di sugo del polpo.
Sfoglia di grano duro:
ho messo la semola sulla spianatoia, con un pizzico di sale, ed ho aggiunto acqua tiepida mescolando prima con una forchetta e poi con le mani fino ad ottenere un impasto consistente, lavorabile, ma asciutto. L’ho fatto riposare mentre friggevo le melanzane e ultimavo il ripieno.
Ho steso la sfoglia sottile con la macchinetta e vi ho ricavato dei cerchi da 8 cm di diametro.
Ho formato i ravioli con questo metodo:
Finitura:
Ho rotolato in un padellino alcune briciole di mollica di pane di Matera in un cucchiaino di olio di Majatica fino a che non era croccante.
Ho cotto i tortelli in acqua bollente e salata e li ho conditi con il ragù di polpo, rotolandoli in una padella larga, con delicatezza per 1 minuto, aggiungendo un filo di olio di majatica per inumidire.
Ho completato il piatto con briciole di pane di Matera fritto in padella, le melanzanine tenute da parte e un peperone crusco sbriciolato.
Con questa ricetta, come detto sopra, partecipo al contest “Io Chef”
Ho pulite gli asparagi e li ho tagliati a rondelle spesse 1 cm, lasciando da parte tutte le punte.
Ho messo in una padella capiente la cipolla a dadini minuscoli e due cucchiai d’olio, l’ho fatta dorare e poi ho aggiunto gli asparagi (rondelle) facendoli insaporire. Ho bagnato con poca acqua e fatto proseguire la cottura, aggiungendo dopo 10 minuti anche le punte. Ho regolato di sale e pepe e lasciato cuocere finchè non erano morbide.
Nel frattempo ho messo a bollire l’acqua per lessare gli gnocchetti.
Ho preparato gli gnocchetti, mescolando insieme la farina di farro, il pizzico di sale, il caprino e il parmigiano grattugiato. Si forma prima un impasto sbricioloso, come una frolla, poi, pian piano, prende consistenza e diventa lavorabile. Ho preso delle porzioni d’impasto, formato dei serpentelli e poi tagliato ognuno con il coltello a pezzettini grossi quanto un’unghia.
Ho lessato gli gnocchetti in acqua salata per qualche minuto, calcolato dopo che sono saliti tutti a galla, poi li ho scolati e fatti saltare in padella insieme agli asparagi, aggiungendo alla fine anche la coppa (o il salame) tagliata a listarelle.
1 spicchio d’aglio
La ricetta tradizionale prevede tutta farina di grano duro, nella variante campana saraolla, e prodotti del territorio per il condimento. Io ho rivisitato la ricetta con quello che sono riuscita a trovare qua, ottenendo ugualmente un ottimo piatto. Naturalmente, se vi trovaste in quei luoghi sarebbe un sacrilegio non provarli con i prodotti originali, tanto più che l’Irpinia è una terra di ottimi vini!!
La ricetta originale prevede che i cicatielli vengano lessati assieme ai broccoletti e poi saltati insieme in padella con la pancetta, mentre io ho fatto sbollentare i broccoli in precedenza.
La ricetta: Cicatielli con broccoletti e pancetta.
per la pasta:
150 g di farina di semola di grano duro
50 g di farina 00
acqua calda
sale
250 g di broccolo fresco
70 g di pancetta a dadini
1 spicchio d’aglio
Ho impastato i due tipi di farina con il sale e l’acqua calda, fino a formare un impasto sodo.
L’ho lasciato riposare per 20 minuti.
Ho preso una porzione di pasta e vi ho ricavato un serpentello lungo del diametro di 1 cm. Ho tagliato il serpentello in pezzetti di 3 cm e poi con tre dita ho schiacciato ogni pezzetto di pasta, facendolo rotolare sulla spianatoia infarinata.
Ho ripetuto fino ad esaurire la pasta.
Ho preparato il condimento, lavando e lessando i broccoli e schiacciandoli leggermente con la forchetta.
In un’ampia padella ho messo lo spicchio d’aglio in due cucchiai di olio evo. L’ho fatto leggermente rosolare ed ho aggiunto la pancetta a dadini, lasciando che si dorasse per bene. Poi ho aggiunto i broccoli e ho fatto proseguire la cottura, aggiungendo all’occorrenza un goccino d’acqua calda.
Ho lessato i cicatielli in abbondante acqua salata e li ho fatti saltare in padella con il condimento finché erano ben insaporiti.
Con questa torta al mandarino partecipo al contest di Morena in Cucina, Un Dolce al Mese, che per dicembre è incentrato sugli agrumi.
Oggi si parla di nocciola, ma non di una nocciola qualsiasi, ma della Nocciola Italiana. In Italia esistono ben tre qualità di nocciola a marchio europeo: la Nocciola Piemonte IGP, la Nocciola di Giffoni IGP e la Nocciola Romana DOP; in realtà sul territorio italiano le qualità di nocciola sono innumerevoli e quindi rappresentano per noi un patrimonio preziosissimo da salvaguardare. Perché accontentarsi di una nocciola qualsiasi quando si possono avere le nocciole italiane?
Per questo è stato indetto il Nocciola Day!! Il 15 dicembre 2012 sarà la Giornata Nazionale della Nocciola, un evento realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e di Res Tipica Anci.
Si può aderire alla giornata e diffondere il messaggio sottoscrivendo il Manifesto del Nocciola Day.
La ricetta: Raviolone di farina di mais con Taleggio e Nocciola condito con zucca croccante al rosmarino.
(dosi per circa 7/8 ravioloni )
100 g di farina bianca
50 g di farina di mais
1 uovo
1 tuorlo
sale
170 g di Taleggio DOP
50 g di Nocciole Piemonte IGP (tostate e liberate dalla pellicina)
olio d’oliva extravergine
250 g di zucca
1 rametto di rosmarino
3 fette di Strolghino di Culatello tagliato a listarelle
Preparare la pasta mescolando le due farine con un pizzico di sale. Aggiungere i due tuorli e gradualmente l’albume finchè viene assorbito dall’impasto (potrebbe non occorrere tutto!).
Lavorare la pasta per pochi minuti, avvolgerla con pellicola e lasciarla riposare mezz’ora.
Pulire la zucca e tagliarla a fettine sottili e di circa 2 cm di lato, eliminando tutta la buccia.
Tritare le nocciole grossolanamente.
Stendere la pasta in sfoglie sottilissime e ricavare in ogni sfoglia dei cerchi di 10 cm di diametro. Su metà dei cerchi deporre una fettina di taleggio e qualche scaglia di nocciola (lasciandone un po’ per la rifinitura finale).
Chiudere i ravioli, inumidendo i bordi e schiacciandoli con i rebbi di una forchetta.
Portare a bollore abbondante acqua e nel frattempo preparare il condimento.
In una padella mettere un giro d’olio evo e poi lasciarvi ammorbidire la zucca, senza che cuocia completamente, deve restare un po’ croccante. Aggiungere il rametto di rosmarino e salare leggermente.
Lessare i ravioloni e poi ripassarli in padella con la zucca e l’aggiunta di una spolverata di nocciole tritate.
Decorare i piatti con qualche listarella di salame.
Sono giunta al secondo round colorato nel Contest di Paola.