Shropshire fidget pie, torta con patate, mele e bacon
Questa volta mi sono ritagliata un pochino di tempo per scegliere una ricetta davvero speciale da replicare qui: la Shropshire fidget pie, con un ripieno eccezionale.
Questa volta mi sono ritagliata un pochino di tempo per scegliere una ricetta davvero speciale da replicare qui: la Shropshire fidget pie, con un ripieno eccezionale.
Come vola il tempo, sembra ieri che abbiamo iniziato e siamo già alle tredicesima famiglia della Grammatica dei Sapori. Ci ritroviamo di nuovo tra aprile e maggio con la perenne acqua alla gola, ma ce la faremo!
Tanto per cominciare bene, vi annuncio i vincitori della famiglia degli Speziati.
Vincono la crostata meringata con curd al limone e basilico di Tiziana Ricciardi e i i ravioli di ricotta di capra, noce moscata e riduzione di vino alla vaniglia di Elisabetta Origgi.
Eccole:
E veniamo ora alla nuova famiglia, i Sale & Salamoia, ingredienti particolarmente saporiti che vi stupiranno per gli abbinamenti particolari.
Io ho scelto il “bacon” che in realtà comprende tutta una sottofamiglia dalla pancia del maiale: bacon striato, pancetta affumicta e non, e pure quella arrotolata e infine prosciutto cotto e affumicato. Uno degli insaporitori migliori, dice la Segnit (ricordiamo che l’autrice è anglosassone), vediamo a cosa si può abbinare:
Bacon & ananas, anice, arancia, avocado, banana, blackpudding, broccolo, carciofo, cardamomo, cavolo, chiodi di garofano, cioccolato, cipolla, fegato, formaggio con crosta lavata, formaggio erborinato, formaggio stagionato, frutti di mare, funghi, maiale, manzo, mela, ostrica, pastinaca, patat, peperoncino piccante, peperone, pesce bianco, piselli, pollo, pomodoro, prezzemolo, rafano, salvia, tartufo, timo, uovo, zucca.
Con i Sale & Salamoia si gioca fino al 13 maggio!
Pare che sia buona abitudine iniziare la giornata con un succo verde! Io il verde lo amo, pure metterlo addosso, ma a colazione sinceramente andavo più sul classico. 😀
Il panbrioche che vi presento oggi è rimasto nel cassetto dei desideri per un po’… è partito da una scoperta su pinterest ed è diventata una sperimentazione un po’ diversa: una volta trovato il giusto equilibrio non è stato più abbandonato.
E alla fine ho fluffato anch’io e l’ho fatto per il primo compleanno di ifood.it.
Esattamente un anno fa un folto gruppo di foodbloggers da tutta Italia (anche fuori Italia, in effetti…potere del web) si dava appuntamento su facebook, attendendo minuto dopo minuto la messa in onda del nostro sito, mentre le Admin erano a Terni con i tecnici, con la stessa trepidazione!
Questo mese ho nuovamente partecipato a “Scambiamoci una ricetta”, il gioco della nostra community Bloggalline, che consiste nel cercare nel blog abbinato una ricetta da riprodurre, anche nel nostro stile.
Il blog abbinato al mio era I Pasticci di Terry, ricchissimo di quelle cose che piace fare anche a me: lievitati e pasta fresca. Ma visto che lei usa tantissimo il lievito madre ed io non faccio che ucciderne…ho deciso che la pasta fresca era la mia strada, ed ho approfittato per fare finalmente la pasta rosa che era in programma da tempo.
I suoi sono dei bellissimi ravioli tondi, i miei hanno la forma di tortelloni giganti. Read more
Nuovo mese, nuova corsa.
I Tostati hanno riscosso il successo che ci aspettavamo e i nostri voti, ignari gli uni degli altri, hanno espresso l’unanime verdetto di premiare gli abbinamenti stravaganti.
Vincono questa puntata Elisabetta Cuturello con e Annalaura Levantesi
Passiamo ora alla prossima famiglia (si gioca da oggi fino al 13 aprile), un po’ meno facile, a mio parere, soprattutto con alcuni abbinamenti. Si tratta degli Speziati, gli aromi che danno gusto in cucina.
A sorpresa, accanto a cannella, chiodi di garofano e noce moscata, troviamo basilico e pastinaca (dalle note erbacee e speziate insieme). Altre considerate da noi spezie in cucina, appartengono ad altre famiglie… avevamo da esempio trovato zenzero e cardamomo negli Agrumati, ricordate?
Per questa famiglia io ho scelto di approcciarmi ai chiodi di garofano, che non sono semplicissimi, né apprezzati da tutti.
Hanno un carattere un po’ guascone, diretto, forte, dalla testa calda. Il loro nome deriva dalla forma e non c’entrano nulla con il fiore del garofano, del quale però ricordano vagamente il profumo, anche se molto più enfatizzato ed estremo.
Venerdì scorso ho accettato un invito a cena molto particolare… già, perché era proprio a casa mia!
Ho avuto infatti modo di provare Foodora, la start app del food delivery che porta a domicilio cibi da ristorante, nel tempo ridotto di trenta minuti che passa dall’ordine alla ricezione, e con la possibilità di preordinare anche in anticipo.
L’ordine si effettua dalla app Foodora, pagando tramite carta di credito o paypal, con un costo di consegna di € 2.90.
La novità qual è? Si può scegliere tra una varietà molto ampia di attività gastronomiche diverse tra loro, dalla pura gastronomia, alla panineria, al fastfood chic, alla trattoria italiana, fino ad arrivare a ristoranti di un certo livello come Oinos o Bomaki; al momento c’è una preponderenza di ristoranti orientali, dai giapponesi specializzati in sushi (la grande star del food delivery) a quelli thai. Read more
Ultimamente vi ho abituati alle stranezze, che mi dico: già che pubblico ogni morte di papa, almeno che siano cose davvero particolari!
Ed ecco allora che arriva una nuova rivisitazione dal libro “Dessert aux légumes”, senza scorza d’arancia, ma con più finocchio che devo dire ci sta a meraviglia.
Il finocchio appartiene alla stessa famiglia di sapori dell’anice e della liquirizia, e contiene un composto aromatico primario, l’anetolo, responsabile da un lato di “freschezza”, dall’altro di dolce piccantezza. Stando a questa descrizione, sembra fatto apposta per andare a nozze con lo zenzero candito. Read more
Eccoci giunti all’undicesima puntata, abbiamo appena finito di giocare con i Sulfurei ed ecco i vincitori: Alice e Dauliana.
Ed eccoci subito pronti a ricominciare a giocare con una nuova famiglia, particolarmente affabile, quella dei Tostati, fino al 13 marzo:
Ai tostati Nicky Segnit attribuisce solo tre ingredienti: caffé, cioccolato e arachide, che come ben sapete non si consumano crudi ma solo, appunto, dopo la tostatura.
Io ho scelto di giocare con il caffé. Prima di raggiungere la tazzina, il caffé passa diversi stadi , dal piccolo chicco verde, che pare essere organoletticamente insignificante, fino ai diversi gradi di tostatura che ne fanno sprigionare l’essenza. Read more
Io letteralmente stravedo per la crema di ceci, è il legume che trovo più saporito e che cucino più frequentemente, preparando dai felafel, in abbinamento con altri legumi o accostandolo alla pasta. La crema però resta la mia preparazione preferita, aggiungendo qualche crostino strofinato di aglio, un filettino di pesce, o della verdura come in questo caso.