Dopo un’infinità di post dedicati a dolci di vario genere, finalmente pubblico una ricetta sana sana, sfiziosissima e ricca di omega3!!!
In più si presenta così bene ed è talmente veloce da preparare da andare benissimo anche per una cena importante, magari in piccole porzioni come antipasto leggero.
La sua creazione è stata veramente casuale, avevo dei filetti di salmone fresco da consumare e un enorme sedano in frigo e la solita pastasfoglia che di solito tengo in caso di necessità (e di fretta!)…poi ingredienti facili: porro, vino e pepe bianco.
La ricetta: Salmone al sedano in crosta dorata
(per 2 persone)
1 rotolo di pasta sfoglia già stesa
2 filetti di salmone fresco
½ sedano
1 piccolo porro
½ bicchiere di vino bianco
olio
sale
pepe bianco
1 albume
pan grattato
Ho tagliato sottilissimo il porro e l’ho messo a rosolare leggermente in due cucchiai d’olio.
Quando ha cominciato a sfrigolare ho aggiunto il sedano tagliato a rondelline spesse 1 cm. Poi ho aggiunto metà del vino bianco e vi ho adagiato i filetti di salmone. Ho fatto proseguire la cottura per qualche minuto, aggiungendo il vino restante, poi ho coperto i filetti con cucchiaiate di dadolata di sedano e ho regolato di sale. Quando il salmone ha cambiato uniformemente colore ho spento e lasciato riposare per qualche minuto.
Nel frattempo ho ritagliato dalla sfoglia 4 rettangoli un po’ più grandi dei filetti di salmone, su due di questi rettangoli ho ricavato dei tagli paralleli, non arrivando al bordo esterno.
Ho acceso il forno a 175°C.
Ho liberato i filetti di salmone dalla pelle, li ho adagiati sui rettangoli senza tagli, li ho ricoperti di una cucchiaiata di dadolata di sedano, spolverati di pochissimo pepe bianco e poi ricoperti con il rettangolo traforato, facendo aderire bene i bordi. Ho ripetuto l’operazione con il secondo rettangolo. Il sedano restante farà da contorno al piatto. Poi ho spennellato le strisce di sfoglia superiore di albume e spolverato di pan grattato.
Ho infornato per circa 20 minuti. La sfoglia deve dorare in superficie, ma non seccarsi troppo.
Poi ho servito le sfoglie calde, affiancate dal sedano restante.