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secondi di pesce, secondi piatti

# 19 – Calendario dell’Avvento – Mercoledì Social – Speciale Natale: intimità

Eccoci al menù elaborato con Muffin e Dintorni e Cucina Precaria:
Dopo aver pregustato qui l’antipasto e qui il primo, siamo giunti al mio Natale e al mio piatto!
Per introdurre i piatti del menù natalizio abbiamo pensato di definire con una parola il Natale di ciascuna.
Io sono figlia unica. I miei parenti sono sempre stati lontani, tranne forse quando ero molto piccola quindi per me il Natale è sempre stato un po’ solitario, almeno da quando posso ricordarmene. Per questo ho sempre invidiato ed amato le tavolate chiassose ed affollate. 
Per descrivere il mio Natale ho però scelto la parola intimità. Questo non significa solitudine, ma pochi cari, i più importanti, accanto…non quelle persone che si risentono o si rivedono solo a Natale per intenderci, ma quelle persone che sempre ti fanno sentire l’atmosfera di casa.

Veniamo al mio piatto!
Prima di tutto il pesce: ho scelto dei filetti di trota salmonata e li ho alleggeriti con il mandarino. La trota è un pesce un po’ grasso e gli agrumi sono un abbinamento perfetto.

Per contorno ho scelto di cucinare i topinambour perché sono un ortaggio non molto comune, ma delizioso. Con questa salsa, che ricorda delicatamente i gusti agrumati del pesce, sono deliziosi e semplicissimi da fare!!

La ricetta: Filetti di trota salmonata al forno con mandarino e timo
1 filetto di trota salmonata per ogni commensale
olio e sale per spennellare
fette di mandarino
rametti di timo fresco
2 mandarini

per la salsa:
1 mandarino
1 cucchiaio di zucchero di canna
olio
1 pizzico di sale
1 cucchiaino colmo di senape
1 punta di cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaio di formaggio cremoso

Prima ho preparato la salsa al mandarino, sbucciando 1 mandarino grosso e facendolo lessare in acqua finché non era morbido. L’ho aperto a metà, ho tolto i semi e poi l’ho frullato fino ad ottenere la polpa. Alla polpa, in una ciotolina, ho aggiunto lo zucchero di canna, l’olio, il sale, il cucchiaino colmo di senape e lo zenzero in polvere. 

In ogni foglio di carta forno ho adagiato un filetto di trota. L’ho spennellato con un’emulsione fatta di olio sale e poco succo di mandarino. Su ogni filetto ho adagiato delle fettine sottili di mandarino e qualche rametto di timo. Poi ho chiuso il cartoccio. Ho infornato a 180° per circa 20 minuti.

Prima di servire ho aggiunto alla salsa anche il formaggio cremoso e mescolato bene.

La ricetta: Topinambour con salsa allo zenzero

500 g di topinambour
il succo di un’arancia
2 cucchiai d’olio
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 spicchio d’aglio schiacciato

Ho lavato accuratamente i topinambour e li ho strofinati bene fino ad eliminare la buccia.
Li ho lessati in acqua bollente per 10 minuti. Poi li ho messi in una teglia e li ho irrorati con una emulsione fatta con tutti gli altri ingredienti. Poi ho infornato per una quarantina di minuti.

Con ciò ho concluso e passo il link a Muffin e Dintorni per il dolce!!

ai fornelli

Cheesecake alle pesche profumate al timo

Ieri mi è venuta voglia di cheesecake e volevo prepararlo con la cottura in forno.
Stando alle mie documentazioni, il cheesecake newyorchese tradizionale prevede proprio il passaggio in forno, ma molte delle ricette che si trovano in rete hanno molte uova, addirittura sei per uno stampo di 26 cm.
Tra quelle archiviate tra i miei appunti ho trovato una ricettina della quale sinceramente non so identificare la fonte. Sicuramente mi era piaciuta perchè non aveva un’eccessiva quantità di burro nella base e soltanto due uova nella crema. Tutto sommato sembrava un po’ più leggero di altri cheesecake.
La ricetta originale era aromatizzata al limone, io ho cambiato completamente e ci ho messo delle pesche all’interno e servito così, al naturale, ma credo che con una copertura di gelatina alla pesche avrebbe avuto un giusto completamento!!!
Le dosi vanno bene per uno stampo rotondo da 26 cm.
La preparazione è abbastanza rapida, sebbene “a fasi”; alla fine si mette il dolce in forno a temperatura moderata e si lascia lì per un bel po’…il mio è rimasto un’ora e mezza. 
L’accorgimento da tenere presente è che, per essere gustato al meglio, il dolce deve essere servito freddo di frigo, quindi è opportuno preparalo al mattino o il giorno prima.
La ricetta: Cheesecake alle pesche profumate di timo
Fase 1, la base:
40 g burro
115 g farina
1 tuorlo
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di acqua fredda
Ho messo nel mixer burro, farina e zucchero e mescolato.
Ho aggiunto il tuorlo con l’acqua fredda e ho dato un’altra mescolata.
Ho disposto il composto in una teglia foderata da un foglio di carta da forno bagnata e poi strizzata.
Ho pareggiato la superficie con un cucchiaio.
Ho messo in frigo per 10 minuti e poi, dopo aver bucherellato la superficie messo  in forno a 180° per 12 minuti.
Fase 2, le pesche:
4 pesche piccole
3 cucchiai di zucchero
1 dito di vino bianco secco
1 cucchiaino di timo essiccato
Ho sbucciato le pesche e le ho tagliate a pezzettini minuscoli.
Le ho messe sul fuoco in una casseruola con lo zucchero.
Dopo un po’ ho aggiunto il vino e il timo e lasciato cuocere per almeno 10 minuti.
Le mie pesche erano piuttosto dure, ma in cottura non si devono disfare.
Fase 3, la crema:
400 g di formaggio cremoso (tipo philadelphia)
100 g di zucchero
2 uova 
180 ml di panna da montare + 1 cucchiaio di zucchero
le pesche preparate in precedenza
Ho lavorato il formaggio con lo zucchero fino a farlo diventare una crema.
Ho aggiunto le uova, uno per volta, mescolando bene.
Ho aggiunto al composto anche le pesche, dopo averle lasciate un po’ intiepidire.
Ho montato la panna con il cucchiaio di zucchero e l’ho aggiunta al composto senza farla smontare.
Assemblaggio:
Ho riempito con questa crema lo stampo dove nel frattempo la base si era raffreddata.
Ho messo in forno caldo a 160° e lasciato rassodare. Dopo circa un’ora ho abbassato la temperatura a 150°, e coperto la teglia con un foglio di alluminio bucherellato, perchè il dolce non era cotto ma si stava scurendo in superficie.
La torta, una volta intiepidita, va messa in frigo e servita fredda.
Alla fine ho semplicemente spolverato di zucchero a velo ed era buona anche così.
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