Il primo paese europeo a diventare protagonista dell’
Abbecedario Culinario è, sul blog
Gata da Plar, l’Olanda o più precisamente i Paesi Bassi, dalla cucina a me completamente sconosciuta…
Mi sono documentata un poco ed ho scoperto che i Paesi Bassi sono costituiti da 12 distinte province, con piatti tipici diversi o versioni diverse dello stesso piatto, e che l’aggettivo “olandese” si può attribuire solo a 2 delle province costituenti la Federazione.
L’origine del nome dei Paesi Bassi l’abbiamo imparata a scuola, quando ci han detto che buona parte del suo territorio si trova al di sotto del livello del mare (precisamente il 20%). Il 50% invece giace ad un’altezza inferiore al metro sul livello del mare…ed io mi immaginavo una cucina composta quasi esclusivamente di aringhe e molluschi… Invece devo dire che i piatti sono piuttosto vari e che alcuni dolci sono davvero invitanti!!
Ho scelto proprio un dolce per aprire la mia partecipazione alla raccolta.
Si tratta della Rijstevlaai, dalla regione della Limburg, una delle più meridionali dei Paesi Bassi. Le vlaaien sono una sorta di crostata, con la differenza della più importante presenza di lievito nell’impasto rispetto a una normale pastafrolla. A volte viene usato il lievito di birra, altre volte un semplice lievito istantaneo; il ripieno è costituito da una crema di riso cotto nel latte e aromatizzato alla vaniglia.
In rete ho trovato solo ricette in inglese e quindi ho dovuto tradurre tre o quattro ricette prima di decidere quale mi fosse più congeniale ed inevitabilmente ne è venuta fuori una versione personale, correggendo le dosi a seconda del mio gusto.
Rispetto a molte ricette ho aumentato leggermente la quantità di zucchero nella crema di riso; poi ho aggiunto un poco di farina di avena nell’impasto che ha dato una consistenza più rustica alla base; tradizionalmente la Rijstevlaai è piuttosto bassa, io, sulla suggestione di alcune foto trovate in rete, l’ho fatta un po’ più alta e l’ho spolverata leggermente di zucchero a velo.
Eccola a voi, compagni di viaggio!!
La ricetta: Rijstevlaai
Per la crema:
70 g di riso
420 ml di latte intero
i semini di una bacca di vaniglia
1 uovo
1 pizzico di sale
50 g di zucchero
Per la pasta:
90 g di farina bianca 00
35 g di farina di avena
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
30 g di burro morbido
30 g di zucchero
qualche cucchiaino di latte
1 uovo
Ho sciacquato il riso sotto l’acqua corrente.
Ho messo a scaldare il latte in un pentolino capiente con i semini della bacca di vaniglia e quando stava per bollire vi ho gettato il riso. L’ho fatto cuocere finchè non era morbido, poi ho spento e messo a intiepidire: il riso assorbirà tutto il latte, mentre raffredda.
Ho preparato la pasta, mischiando alla farina lo zucchero e il lievito in polvere. Ho aggiunto il burro morbido a cubetti, impastando e poi l’uovo, fino a formare un impasto soffice, un po’ più morbido di una normale pasta frolla: se occorre si aggiunge qualche cucchiaino di latte. Ho fatto riposare l’impasto per una ventina di minuti.
Ho ripreso la crema: diviso il tuorlo dall’albume ed ho lavorato il tuorlo con metà dello zucchero fino a farlo diventare chiaro; ho aggiunto lo zucchero restante alla crema di riso e latte mescolando bene ed ho montato a neve l’albume.
Ho steso la pasta in una sfoglia sottile ed ho foderato con essa uno stampo imburrato del diametro di 21 cm.
Ho aggiunto il tuorlo con lo zucchero al riso e latte e, a completo assorbimento, ho amalgamato anche l’albume a neve.
Ho versato questa crema all’interno della teglia ed ho infornato il tutto a 170° per 35 minuti.
Prima di togliere dal forno ho fatto la prova stecchino e poi ho spolverato con zucchero a velo.
Please follow and like us:
il lievito di birra nella pasta frolla mi mancava proprio! chissà come viene…
molto bello questo viaggio, avete iniziato alla grande!
Io credo che farò il mio piattino supersemplice stasera a cena, per cui posterò nei prossimi giorni 🙂
Bene, Paola!! Io tremavo all'idea che qualcuno facesse questa torta prima di me!! adesso sono a posto e magari resta il tempo anche per un'altra ricetta che ho segnato… 😉
Ma che bella crostata!!!
Mi piace assai l'abbinamento frolla-riso 🙂
Devo ammettere che sto scoprendo davvero piatti ottimi… un motivo in più per andare in Olanda al più presto… ^^
Grazie 1000ssime per il tuo contributo all'Abbecedario Europeo :P****
Baci e buona settimana
Grazie a te, Mony! Questa torta è molto delicata e si presenta benissimo!! C'è un altro piatto che vorrei fare, se riesco… 😉
La parte interna ricorda una torta di riso che faceva la mamma quando ero bambina! Ora che ci ripenso non ho mai postato la ricetta, me l'hai fatta tornare in mente!! Chiederò meglio a maman le dosi e quasi quasi la posto!
Bella torta e bel post, come sempre! Simo
Simo, più vado avanti e più scopro legami tra cucine e culture lontanissime!! E' l'aspeto che amo di più delle mie sperimentazioni da foodblogger!! 😀
Bello scoprire ricette legate ad altri paesi è come fare un viaggio nella culturale stando a casa…grazie
Penso anch'io la stessa cosa…qui da me si viaggia di continuo!! 😉