Canederli: la tradizione sbarca sulla tavola del Natale Gli gnocchi di pane tipici dei paesi di lingua tedesca
Il nome
La “mangiatrice di canederli” di Castel d’Appiano |
La storia dei canederli si perde nei secoli.
Una leggenda narra di come venissero serviti ad un banchetto di nozze alla fine del XVI secolo, quando incontrarono il favore di Ippolito Guarinoni, prima paggio alla corte milanese di Carlo Borromeo e poi una delle personalità più importanti dell’epoca in Tirolo, medico alla corte di Rodolfo II e conosciuto come Censore del Tirolo.
Una curiosità
A gennaio in Val Casies si svolge la Maratona dei canederli, ma non si tratta di correre con un knödel in bocca… è invece una gara non competitiva, dove i partecipanti, armati di sci di fondo, oppure a piedi, si avventurano alla scoperta dei mille modi di preparare i knödel, bruciando qualche caloria prima di ingurgitarne di nuove ad ogni sosta!
E per Natale?
Sarebbe troppo scontato a questo punto affermare che i canederli sono perfetti per Natale? Non importa! Sono perfetti, perchè potete adattare la ricetta ai vostri ospiti e alle vostre tradizioni.
Di solito presentate un primo in brodo? Serviteli in un brodo di carne piuttosto consistente.
Preferite i primi asciutti? Conditeli con un sugo leggerissimo e aromatico (è perfetto quello di arrosto, per una contaminazione regionale!) o con semplice burro fuso.
Varianti
- 500 g di pane raffermo
- qualche cucchiaio di pangrattato
- 1 cipolla
- 2 uova
- 250 ml di latte
- circa 40 g di erbe aromatiche miste a piacere (erba cipollina, maggiorana, timo etc....)
- burro di qualità
- erba cipollina
- Per prima cosa ho tagliato il pane a cubetti e l'ho messo in una ciotola capiente. Poi ho coperto con il latte freddo ed ho lasciato ammorbidire.
- Nel frattempo ho passato in padella, con un cucchiaio d'olio, una cipolla tagliata finissimamente e l'ho fatta ammorbidire con l'aggiunta di poca acqua.
- Quando la cipolla era morbida, l'ho aggiunta ai cubetti di pane in ammollo e ho lasciato insaporire.
- Quando il pane aveva assorbito bene il latte, ho aggiunto le uova e le erbette aromatiche tritate e tanto pangrattato da formare un composto un po' più asciutto. Con le mani inumidite ho formato palline grosse come noci. Ho disposto i canederli man mano su un tagliere e ho portato l'acqua ad ebollizione. L'ho salata e vi ho tuffato i canederli poi, senza far riprendere il bollore forte, ho lasciato cuocere per dieci minuti circa.
- Nel frattempo ho sciolto il burro in padella. Ho scolato i knödel e li ho fatti insaporire per un minuto nel burro fuso. Ho completato con erba cipollina e servito.
Bellissimo post! Questa pietanza contadina del mondo tedesco ha davvero un aspetto e un sapore antichi… 🙂
La loro storia si perde davvero nella notte dei tempi…la prossima volta li faccio dolci!! 😀