Pizza ripiena di caprino ed erbette all’aglio
15 Settembre 2012
12 Comments
Dall’alto sembra una focaccia alta, quasi banale nella sua semplicità: olive e pomodorini. In realtà nasconde una sorpresa, un soffice ripieno di caprino fresco, con la marcia in più, saporitissima, di un’aggiunta di aglio ed erbette, che danno a questo piatto un tono così rustico, ma al tempo stesso un’aria un po’ chic alla francese…
Il segreto è stendere lo strato superiore sottilissimo, in modo che resti un po’ croccantino e leggero; più corposo e gonfio sarà lo strato inferiore, e la morbidezza nell’odoroso ripieno.
Il segreto è stendere lo strato superiore sottilissimo, in modo che resti un po’ croccantino e leggero; più corposo e gonfio sarà lo strato inferiore, e la morbidezza nell’odoroso ripieno.
La ricetta: Pizza ripiena di caprino ed erbette all’aglio
300 g di farina
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di miele
acqua
1 cucchiaio d’olio
1/3 di cubetto di lievito di birra
200 g di caprino fresco
maggiorana, menta, origano,dragoncello ed erba cipollina
1 spicchio di aglio
1 spicchio di aglio
Ho preparato la pasta per la pizza, sciogliendo il lievito in circa 50 ml di acqua tiepida, aggiungendo 1/2 cucchiaino di miele e lasciando riposare per 10 minuti, fino alla formazione di una ricca schiumetta. Ho cominciato ad impastare la farina setacciata con il sale con questa mistura di acqua e lievito, aggiungendo poi altra acqua tiepida e un cucchiaio d’olio extravergine finchè non si è formata una bella palla morbida. Ho impastato per dieci minuti circa, poi ho messo l’impasto a lievitare per 2-3 ore.
Ho ripreso la pasta e l’ho divisa in 4 palline, due delle quali leggermente più piccine perchè serviranno per gli strati superiori. Ho steso le palline più grandi ed ho foderato due teglie tonde da 21 cm, lasciando riposare questo strato, spennellato leggermente di olio, per dieci minuti. Ho spalmato poi il caprino che avevo precedentemente insaporito con un pizzico di sale, le erbette tritate e lo spicchio d’aglio tritato finissimo (o, se preferite, spremuto).
Poi ho steso le altre due palline ed ho ricoperto il ripieno, sigillando bene il bordo esterno. Ho spennellato anche la superficie con un filo d’olio e vi ho deposto le olive tagliate a rondelle e i pomodorini, tagliati a metà, infine ho messo tutto in forno a 220° per circa 20 minuti (ma controllate che il fondo sia dorato, perchè il tempo di cottura varia da forno a forno!)
Poi ho steso le altre due palline ed ho ricoperto il ripieno, sigillando bene il bordo esterno. Ho spennellato anche la superficie con un filo d’olio e vi ho deposto le olive tagliate a rondelle e i pomodorini, tagliati a metà, infine ho messo tutto in forno a 220° per circa 20 minuti (ma controllate che il fondo sia dorato, perchè il tempo di cottura varia da forno a forno!)
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Visto che l'aspetto è di quelli da togliere il fiato mi sa che questa focaccia è unica.
Un abcione e buona domenica.
Grazie Ilaria! Davvero saporita…per chi ama i gusti decisi!! 🙂
che miele hai usato? Mi incuriosisce il miele nell'impasto!!!
Il miele credo fosse di acacia, normalissimo… Lo uso sempre per fare da starter al lievito nell'impasto della pizza o della focaccia o, se non ho miele, ci metto un mezzo cucchiaino di zucchero di canna. E poi aspetto che il lievito diventi bello gonfio e spumosetto, prima di aggiungerlo alla farina!!
Rileggendo il mio commento ci sarebbe da dire: "se non lo sai tu che miele ci hai messo…" La spiegazione èè che non era questo di tiglio che ho adesso in casa, ma quello che avevo prima di agosto, visto che questa focaccia l'avevo fatta alla fine di luglio… 😉
noi non siamo grandi fan del miele, non lo conosciamo molto…ma poi si perde nell'impasto o rimane un saporino di dolce? Il miele di castagno l'hai usato?
Il miele viene usato solo per far decollare la lievitazione, poi non si sente assolutamente, ma l'impasto lievita meglio!!
Il miele di castagno ha un retrogusto leggermente amarognolo, ma all'interno delle preparazioni non ho sentito grande differenza con altri tipi di miele…l'amarognolo si sente se accompagnato ai formaggi, o comunque al naturale!
ma che bella idea! lo strato superiore sottilissimo e quello inferiore bello gonfio… mi intriga proprio questo modo di farcire la focaccia!!
Lo strato superiore è persino un po' croccantino…una delizia!!! 😀
ciao Alessandra! innanzitutto complimenti per il nuovo vestitino del blog che nn avevo ancora visto! e poi per questa splendida pizza ripiena… una super pizza insomma da leccarsi i baffi! buon inizio settimana:)
Grazie Simona!! Header e ricetta, entrambi ben riusciti!! 🙂
La trovata dello strato superiore più sottile, per esaltare il gusto del caprino è geniale, per non parlare della ricca copertura, che mette allegria anche solo per i colori!!!!