“A rendere indimenticabile un blogtour sono le persone”. Non so quante volte l’ho scritto, raccontando delle mie esperienze di viaggio guidato tra prodotti e produttori da quando sono stata chiamata la prima volta a partecipare a quelle meravigliose esperienze che sono i press-blog-tour.
Per questa ragione da quando (io, Anna e Valeria) abbiamo cominciato l’avventura #ReDolce, l’idea del blogtour è sempre stata presente e ben chiara. Doveva essere, non un punto di arrivo, ma un punto di partenza per la gente di Alta Langa, nei dintorni di Mango per imparare a farsi conoscere, per imparare a comunicare quanto di bello hanno da raccontare, ed i tempi dovevano essere maturi per farlo.
Abbiamo iniziato con il contest e la risposta di tante amiche sulla rete è stato entusiasmante.
Abbiamo proseguito con una
passeggiata incentrata sulla figura di Beppe Fenoglio e suoi luoghi dei suoi scritti, gli stessi luoghi tanto ben conosciuti da chi ci ha vissuto una vita. Abbiamo incontrato Luigi Chiarle, una persona dall’entusiasmo contagioso, ci siamo lasciati guidare attraverso le sue terre, fino a trovare l’itinerario più adatto; abbiamo conosciuto Enrico e Paolo, che dalla prima passeggiata di esperimento, hanno identificato quali brani fossero più adatti per le letture…
Abbiamo guardato con stupore la gente che, durante la partecipazione alla passeggiata del 21 luglio, si è commossa ascoltando le storie e guardando un paesaggio tanto vario che per me è sempre una sorpresa.
Ora è venuto il momento del nostro blogtour e sabato si parte!
Abbiamo organizzato questo evento cercando persone autentiche che potessero raccontare con candore la propria terra e persone autentiche che potessero comunicarlo al mondo attraverso i social media.
I posti sono incantevoli, i percorsi che faremo da un produttore all’altro si snodano tra continue sorprese di creste e valli, e da entrambi i lati della strada ci sono enormi distese di vigne e noccioleti.
Non ci siamo fermate al vino, anche se qui è preponderante, tanto che ora, in tempo di vendemmia, riuscire a parlare ai nostri ospiti è ogni volta una scommessa. Abbiamo voluto raccontare altro, tutti gli aspetti di un territorio che non è sono produzione vitivinicola, ma è un territorio che ben si presta ad essere esplorato ed è ancora immune al turismo di massa.
Qui gli stranieri sono già tanti, ma gli italiani davvero pochi, possibile che siamo tutti ciechi alle bellezze nascoste del nostro paese?
Speriamo che il paesaggio che ci ha riempito gli occhi, riempia anche quelli dei partecipanti.
Speriamo che i produttori, nel raccontarsi, lo facciano con la semplicità e la schiettezza che hanno usato con noi.
Speriamo che il cibo, simbolo della nostra regione, vi rinfranchi e vi catturi.
Speriamo che l’
Enoteca Regionale del Moscato indossi il suo vestito più bello, di mattoni baciati dal sole…e che le sorprese che abbiamo preparato siano gradite ai partecipanti.
Maglia pesante (che c’è vento!), scarpe comode, ombrello (scaramantico) e via che si va!!
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è davvero bello quello che hai scritto e quello che hai fatto per le Langhe, come se fossi una di casa.
A domani
Ormai sono di casa!! 😉
Questo è un angolo di Langa davvero speciale!!
è bello ciò che hai scritto, ed è bello quello che hai fatto per le Langhe, come se fossi una di casa.
a domani
Quanto avrei voglia di tornare nelle Langhe, in questo periodo poi…
Monica, se programmi un giro da queste parti in occasione della fiera del tartufo, fammi sapere che organizziamo un carrozzone di foodbloggers in vacanza per vederci tutte!! 🙂