L’idea è nata vedendo quante iniziative analoghe si stavano svolgendo nei paesi limitrofi: anche il castello di Mango, con i suoi bei soffitti voltati e le sue mura spesse e cariche di storia, doveva per un weekend vestirsi a festa e fare spazio agli espositori.
La scelta è caduta sull’ultimo weekend prima di Natale, per concomitanze con altri eventi nel paese e nelle vicinanze. Molti erano certamente impegnati con le ultime corse ai regali e con l’inizio delle preparazioni per la vigilia di Natale, ma coloro che sono passati al castello hanno trovato tante opportunità per calarsi in un’atmosfera natalizia d’altri tempi, grazie alla musica e ai numerosi ospiti.
In particolare la giornata di domenica ha visto tra i protagonisti i trottolai di
Roccavignale, un piccolo borgo ligure, che sono arrivati con le loro affascinanti trottole a
filo, un gioco antico di almeno 6000 anni, con tutta l’attrezzatura
necessaria a costruirle sul momento.
Se non siete muniti di un tornio, sappiate che vi serve un vecchio motore da lavatrice e decisamente tanta abilità manuale, ma potete imparare anche voi a costruire trottole di legno…forse non così minute e precise come queste di osso, che sono contenute da un guscio di nocciola vuoto: ce ne staranno almeno una trentina.
Per i bambini, oltre al lancio delle trottole, c’erano due laboratori creativi: quello di decorazione di biscotti, tenuto da Paola Solazzi e quello di pupazzetti di pasta al sale con Bruna Stupino.
Per chi lo desiderava c’era la possibilità di
passeggiare intorno al castello a dorso d’asino, grazie alle splendide e docili bestie dell’Azienda Agricola Pavaglione, abituate al trekking con i bambini.
A fare il loro figurone alcuni membri della Confraternita della Nocciola, abbigliati con il loro scenografico mantello, con la proiezione di un filmato sulla Tonda Gentile delle Langhe.
Tanti banchetti di esposizione e vendita, con prodotti enogastronomici ed artigianato e tanta musica hanno accolto i visitatori, fino al culmine della giornata,
la degustazione guidata di Moscato d’Asti DOCG come sempre condotta magistralmente da Lorenzo Tablino. Non solo degustazione, dunque, ma tante curiose note sul Moscato d’Asti e sull’Asti Piemonte, sulla loro storia e sui produttori; qualche curiosità sugli abbinamenti ed infine la presentazione ancora non ufficiale della
raccolta di ricette dei foodbloggers che quest’estate si sono messi in gioco con una bottiglia di Moscato e tantissima fantasia, promossa dall’Enoteca Regionale del Moscato in collaborazione con
Ricette di Cultura,
Cucina Precaria e
Due Cuori e una Forchetta.
Avremmo voluto avere più tempo, per dare anche noi il nostro contributo con qualche ricetta, ma il lavoro è proseguito lesto con il supporto e l’abnegazione di
Renata Bonacina dell’azienda agricola Ca’ ad Balos, finanziatrice del progetto grafico e della stampa.
L’obiettivo era quello di mettere in vendita il prodotto già ai mercatini natalizi. Io e
Anna ci siamo occupate della raccolta delle immagini, di far da tramite con l’agenzia che si è occupata della grafica e soprattutto di uniformare i testi.
Ecco una piccola anteprima del libricino:
I proventi della vendita verranno utilizzati innanzitutto per pagare le spese di elaborazione e di stampa. In futuro si spera che il libricino possa essere diffuso in enoteche e cantine per promuovere l’uso del Moscato d’Asti DOCG in cucina, in modo che non sia più relegato a vino da dessert ma che conosca una fortuna a tutto pasto!
La presentazione ufficiale sarà in primavera: forniremo a tutti le indicazioni per partecipare!
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