Un passaparola si aggira furtivo in rete da qualche mese…e mi son detta che sia un richiamo anche per me?
“Blogger We Want You!” è la ricerca che
Grazia.it lancia per trovare i propri blogger-collaboratori.
Del magazine
Grazia.it io sono addict delle sezioni
lifestyle e
fashion… ma è su
itblogs che vado ad arenarmi: ancora una volta sulle blogger che scrivono di lifestyle, fonte inesauribile di spunto e divertimento, e sulle “food”:
ilcavolettodibruxelles vi dice qualcosa? 😉
Adesso tocca a me presentarmi: blogger nell’animo, mi trovate sempre in rete, finestra smisurata su un mondo che vorrei toccare. Un po’ retrò nella sostanza, ho uno stile di vita anni ’50: lentezza in cucina e cene allestite a modo, oggetti vissuti che raccontano una storia, profumo di pane tra le pareti domestiche, torta fatta in casa a colazione, la spesa al mercato su una bici stracarica e sgangherata. Impasto e inforno, friggo, trito e taglio, salto e condisco…e la cucina è il posto dove proprio non riesco a stare ferma.
Questo bombardamento culinario si svolge in una casa con cortile, in una zona tranquilla della mia città, Torino, a cinquanta piccoli saltelli dal Po.
La mia cucina non è solo una coccola per il cuore e lo stomaco, ma è il pretesto per scoprire e raccontare storie avvicenti. Come una Indiana Jones al femminile, in gonnella e grembiule, ricerco e trovo viaggi millenari di cibi che hanno attraversato il globo in lungo e in largo; storie di produttori appassionati che oggi riscoprono il valore della tradizione e del “fatto con amore”; ricette che, come formule magiche, si trovano condivise da madri di famiglia a chilometri di distanza, seguendo i flussi migratori e le vicende storiche, mutando nel nome ma spesso non nella sostanza.
Non di sole ricette ci si nutre qui, ma di pittura e arte, storia e letteratura, e il cibo diventa un succoso pretesto per chiacchierare.
La mia cucina è un atto d’amore, non solo verso chi si siede a tavola con me, ma anche verso me stessa, e se è normale dedicare del tempo a scegliere cosa mettere addosso, ai capelli, al trucco, ancora più importante è dedicare del tempo a cosa si mette in pancia.
L’atmosfera che mi piace comunicare è quella di una cucina alla portata
di tutti, una cucina di casa, che sia quotidiana o soltanto domenicale, per il puro gusto di prendersi cura di chi amiamo.
Riscoprire la lenta cucina tradizionale, non vuol dire fare sempre i
salti mortali: talvolta basta organizzarsi con un po’ di anticipo e con i tanti alleati che oggi, al contrario di un tempo, abbiamo in cucina, dagli elettrodomestici al congelatore.
Da qualche mese sto dedicando più attenzione alla fotografia…la strada è ancora lunga, ma molto stimolante!
Ora non mi resta che fare appello ai miei “25 lettori” per raccogliere qualche voto e concorrere a “Blogger We Want You” per Grazia.it. Basta cliccare
qui o sul bottoncino a lato, per entrare sul mio profilo e regalarmi un cuoricino!
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Sono andata per votarti ma non ti ho trovata 🙁
Grazie Marina!!
Non mi sono trovata neanch'io… 🙁 Probabilmente devono ancora inserire la candidatura!!
Grazie Jembenton! Ho ricevuto il tuo commento, ma poi mi è sparito nel nullla!!!
Con piacere ho spinto sul bottoncino. 🙂
Grazie di <3!!
fatto! perchè lo meriti!
Raffaele, non farmi questo!! Tu per me sei un mito, mi commuovo!! :')))
Bella presentazione, ti ho cliccato da 45 sei andata a 46 nemmeno 3 minuti fa ti ho trovata subito erano le 16.16.
Buona serata.
Grazie 1000, Edvige!! 🙂
Ciao Alessandra, eccomi anche stasera, è proprio bello questo post dove parli di te, ti ho votato molto volentieri. Ti lascio questo link, forse non è qui che devo lasciarlo, ma lo troverai comunque, viaggerò con te in Francia e qui ci sono le mie interpretazioni delle tue ricette, di febbraio e anche di gennaio, per mettermi in carreggiata
http://arbanelladibasilico.blogspot.it/2014/02/potage-de-morteau-e-tartiflette-per.html
A presto con la mia ultima ricetta ceca, un abbraccio
Grazie per il voto! E per le ricette che oggi inserisco…sono felicissima che tu voglia fare questo viaggio insieme a me!! 😀
Io non ti seguo da tanto tempo, ma a me le tue foto e le tue ricette piacciono molto, per cui vado di corsa a cliccare per metterti un cuoricino in più!!!!
Un abbracciotto
Grazie Mila!! E stasera preparo di nuovo la tua pizza con lo 0,5% di lievito! Ormai faccio sempre la tua ricetta!!
Che un articolo incredibile, le immagini sono davvero mozzafiato !
che bella presentazione, mi è piaciuta davvero tanto! a proposito di cultura e cucina, li conosci i libri di montanari? ce n'è uno proprio sul tema cibo e cultura.
a presto, fra
Sìììììì! Francesca! Ne ho ben tre: "Il riposo della polpetta", "Il formaggio con le pere" e "La cucina italiana", scritto a 4 mani con Alberto Capatti, che si occupa della stessa materia. Sono scritti molto bene, in modo discorsivo, ma dettagliatissimi dal punto di vista delle note, se uno volesse approfondire con altre letture… Mi ha ispirato parecchie volte! 🙂