Ketchup fatto in casa
L’idea era quella di preparare saporiti hot-dog e concludere con una mini lemon cheesecake (ve le ricordate?!?)
Naturalmente tutto ciò non sarebbe stato opportuno per una foodblogger, se non avessi preparato in casa tutto il preparabile: i panini, naturalmente, soffici-soffici e dolci, e il ketchup.
Veniamo alla ricetta del ketchup, che da molti mi è stata richiesta, dopo aver visto le foto su facebook.
Ho cercato in rete e alla fine mi sono arenata come spesso accade, da Martina, che sembra sempre essere una delle foodblogger più attendibili per ciò che riguarda l’homemade (e anche le preparazioni lievitate!)
Ho trovato il ketchup da lei, ed ho iniziato a pensare di sostituire la cipolla disidratata con quella fresca, ma nella conta degli ingredienti mi sono accorta di non avere abbastanza miele in casa, quindi ho deciso di seguire una strada diversa, tra l’altro utilizzando la passata invece del concentrato di pomodoro, che mi sembra sia sempre “corretto” con dei conservanti.
La ricetta, veramente improvvisata e quasi ad occhio, è riuscita benissimo. Il sapore si avvicina molto al ketchup, dolce e acidulo, ed è senza tutte quelle schifezze che si trovano nelle preparazioni industriali. Si conserva in frigorifero per 5 giorni, abbiate solo l’accortezza di coprire la superficie della salsa, in una bottiglietta o barattolino stretto, con un filo d’olio perchè non si rischi la formazione di muffe. Forse è possibile anche metterlo sottovuoto…io ne ho fatto una piccola quantità e l’abbiamo consumato entro pochi giorni, sebbene non sia una salsa che di norma utilizziamo spesso.
Prima di lasciarvi la ricetta vi lascio un po’ di storia.
La parola ketchup deriva dall’antico malese kecap, che indica una salsa a base di pesce azzurro lasciato fermentare, oppure dal persiano ket-siap, salamoia di pesce.
Proprio da qui si vede che il kechup ha un antenato comune ed illustre con queste salse, il garum, la salsa che gli antichi romani
utilizzavano un po’ su tutto (un po’ come i bambini malati di junk food,
che utilizzano il ketchup pure sugli spaghetti).
«E quella salsa che viene dalle province – è il garum di cui parlava anche Plinio – preziosa poltiglia di pesci guasti, non credi che bruci le viscere col suo piccante marciume?
». P { margin-bottom: 0.21cm; }P { margin-bottom: 0.21c
Dalla fine dell’Impero Romano, il garum sembra sparire in Europa nella conoscenza e nel gusto comune, suppongo soppiantato dai sapori dolci più apprezzati nel Medioevo.
La salsa torna in Europa al seguito degli esploratori olandesi e inglesi in spedizione in Oriente nel XVII secolo: nel 1690 la parola catchup appare in stampa, soppiantata da ketchup nel 1711, ma l’antica salsa a base di pesce fermentato era costosa da importare e gli inglesi cercano un modo per produrla in casa personalizzandola, a seconda dei cibi ai quali si accostava, con ostriche, funghi, noci e limone.
Si ritrova questa salsa nel libro The Compleat Housewife or Accomplished Gentlewoman’s Companion di Eliza Smith, pubblicato nel 1727 in Inghilterra, un manuale per le casalinghe e governanti; si trovano indicazioni per la preparazione con 12-14 acciughe, 10-12 scalogni, vino bianco, aceto bianco, zenzero, chiodi di garofano, pepe, noce moscata, succo di limone, macis e rafano.
Ma furono i funghi la costante in Inghilterra, talvolta con l’aggiunta di
noci. Pare che ci sia una ricetta con funghi e noci nel libro di cucina
di Martha Lloyd, che veniva preparata niente meno che nella famiglia di
Jane Austen (e che probabilmente le ispirò tutte le visioni d’amore
romantico che caratterizzano i suoi scritti).
La prima ricetta col pomodoro si ha nel 1801, nel libro Sugar House Book, chiamata tomato-ketchup, con l’indicazione affatto velata che il pomodoro all’interno non era ingrediente abituale.
Ora la ricetta del mio ketchup home made; per
la ricetta dei panini da hot dog, ci vediamo qui domani, mentre vi
consiglio due link utilissimi per completare la vostra finta
junk-food-dinner:
chips di patata al forno di Marina;
crauti marinati di Giulia.
[fonti:
http://www.ilpost.it/2012/06/01/la-storia-del-ketchup/
http://gizmodo.com/5907313/ketchup-used-to-be-made-of-fish-the-crazy-history-of-the-worlds-greatest-condiment
http://it.wikipedia.org/wiki/Ketchup
http://www.essortment.com/brief-history-ketchup-21820.html ]
La ricetta: Ketchup home-made
(per una bottiglietta da 150 g)
Aggiornamento del 26-2:
Betulla, nei commenti qui sotto, mi consiglia di aggiungere alcune spezie, come da lei personalmente verificato:
P { margin-bottom: 0.21cm; }
garofano, un pizzico di noce moscata e soprattutto un cucchiaino raso di
zenzero in polvere»
I miei bimbi vivrebbero solo di ketchup.
Ora la provo!! 🙂
Fammi sapere se ti convince!! A noi è sembrato molto simile all'originale, solo un poco meno denso!
Insieme abbiamo creato dell'ottimo junk food, patate ketchup e hot-dog tutto rigorosamente e deliziosamente homemade 🙂
Mi piace sempre tantissimo leggere le tue ricette per questi approfondimenti che ci lasci… per esempio che anche il ketchup a modo suo derivasse dal garum non l'avrei mai saputo se non passando da te. Grazie sei preziosa Ale! A presto
PS: aspetto gli hot-dog!
Grazie Marina! A volte faccio una gran lavorone per scrivere cose nuove, mescolando e shakerando tante informazioni prese in rete e fuori…Il tuo incoraggiamento è una carica emozionante! 🙂
Uh, questa la faccio! 🙂
Aspetto di sapere il tuo parere…a noi ha convinto!! 😉
Ero ripassata per la ricetta degli hot dog…sigh sigh!!! Ma aspetto con gioia!!!!
Un abbracciotto nell'attesa di gustarmi virtualmente i tuoi paninozzi!!!
Sono arrivati, Mila! Sono lì che ti aspettano!! 😉
Ciao Ale! Anche io ogni tanto parto con le serate a tema con tutto home made! è sempre una bella soddisfazione, anche semplicemente per rendersi conto di quanti sapori artificiali e omologati ci sono in giro!!! Devo dire che la cena american style riscuote ogni volta grande successo, e anche io ho iniziato proprio dal Ketchup. Ho cominciato con una versione più semplice, poi ho studiato un po' e l'ho resa migliore:metto anche "le spezie non meglio identificate", ovvero faccio cuocere nella passata una foglia di alloro, un chiodo di garofano, un pizzico di noce moscata e soprattutto un cucchiaino raso di zenzero in polvere! Ti assicuro che fanno la differenza! La densità poco industriale puoi risolverla aggiungendo prima delle spezie un cucchiaio di farina 00, ma è solo una questione di texture della salsa e non di sapore. Ah, per la conservazione ho provato anche a invasare e sterilizzare i vasetti: Ketchup sempre disponibile in dispensa!Merita!
ora vado a leggermi il resto della tua cena americana…
Ciao Betulla!
Grazie mille per tutte le indicazioni..per la consistenza avevo pensato anch'io a della farina o maizena. Per le spezie, invece, non ho avuto il coraggio di buttarmi: mi serviva per la sera stessa e non avevo molto tempo per le sperimentazioni!
Però a questo punto provo con quelle che mi hai indicato tu e le indico anche qui in ricetta…sperimento presto e ti faccio sapere! 😉
Grazie Ale, per avermi aggiunta addirittura sul post. Non ho mai pensato di mettere il ketchup sul blog (forse dovrei…), ma è una ricetta collaudatissima! Fammi sapere se ti piace quando lo provi!
Figurati!! Mi sembrava giusto dare un'indicazione in più a tutti coloro che vorranno provarlo; io stessa proverò la tua ricetta al più presto. Grazie ancora!