Una ricetta della tradizione, immancabile nel fritto misto alla piemontese, ma che scopro essere diffusa in altre parti d’Italia. D’altronde gli ingredienti sono di una semplicità assoluta, il semolino, il latte, lo zucchero, la buccia del limone.
Ecco la ricetta dell’Artusi che val la pena leggere già solo per il suo lessico affascinante:
170. Fritto di Semolino
Semolino di grana fine, grammi 70 a 80.
Latte, decilitri 3.
Uova, n. l.
Zucchero, tre cucchiaini.
Burro, quanto una noce.
Sale, un pizzico.
Odore di scorza di limone.Ponete
il latte al fuoco col burro e lo zucchero e quando comincia a bollire
versate il semolino a poco a poco, girando in pari tempo il mestolo.
Salatelo e scocciategli dentro l’uovo; mescolate e quando l’uovo si è
incorporato levate il semolino dal fuoco e distendetelo sopra a un
vassoio unto col burro o sulla spianatoia infarinata, all’altezza di un
dito. Tagliatelo a mandorle e mettetelo prima nell’uovo sbattuto poi nel
pangrattato fine e friggetelo. Spolverizzatelo di zucchero a velo, se
lo desiderate più dolce, e servitelo solo o, meglio, per contorno a un
fritto di carne.
Io normalmente non metto l’uovo all’interno, e faccio riposare in infusione le bucce di un limone bio nel latte caldo.
Appena fatti sono croccantissimi, con quel dolce che appena si sente. Una coccola che sa di antico.
La ricetta: Semolini dolci fritti
250 ml di latte intero
50 g di semolino
25 g di zucchero
la buccia di un limone
1 uovo
pangrattato q.b.
sale
olio per friggere q.b.
zucchero semolato per guarnire q.b.
Per prima cosa prelevare la buccia del limone con un pelapatate. Metterla nel latte e farlo scaldare. Lasciar riposare il latte così per mezz’ora.
Riaccendere il fuoco e, quando il latte è caldo, aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere. Quando il latte bolle, togliere le bucce di limone e versare a pioggia il semolino; mescolando, far cuocere e addensare per cinque minuti. Aggiungere 1/2 uovo sbattuto amalgamando all’impasto.
Versare il semolino così ottenuto in un piatto o una teglia rettangolare unta d’olio, dell’altezza di 1,5-2 cm e pareggiarlo con il dorso di un cucchiaio bagnato in acqua fredda.
Lasciar raffreddare e rassodare, anche tutta la notte.
Tagliare il semolino a losanghe, passarle nell’uovo e poi nel pangrattato e friggere finchè non sono dorate.
Cospargere di zucchero semolato.
Please follow and like us:
Che sfiziosi Ale… un frittino goloso, giusto l'ultimo peccato di gola prima della quaresima… che in realtà dovrebbe essere già iniziata ma a casa mia purtroppo ritarda alla grande:* ti mando un caro abbraccio:)
Ehehe, Simona, a chi lo dici!! Qui ogni tanto abbiamo una "ricaduta" e pecchiamo di gola! 😀 Un bacione!
Sarà che Piemonte e Liguria sono vicine… ma questa tua ricetta la adoro perché mi riporta al mio amato latte dolce fritto: una ricetta genovese che faceva la mia nonna, e il nome del mio blog 🙂
Ciao! Brava!
Ecco, lo dicevo io che sono diffusi ovunque in Italia anche con nomi diversi! Ho letto sul tuo blog che si tratta proprio della stessa ricetta e che viene anche in Liguria accompagnato a un fritto misto salato…quante somiglianze…sarà che siamo vicine di casa!! 😀
Ma che blog figo!! 🙂
Il semolino dolce me lo faceva sempre la nonna da piccola, con una quintalata di zucchero sopra, che sia mai che la bimba venga su inappetente… 🙂
Grazie Elisabetta e grazie di essere passata! Semolino dolce anche da te…chissà se riesco a fare una mappatura dei semolini di tutta Italia! 😀
Ri-ciao Ale, se non l'hai ancora ricevuto qui c'è un premio per te:
http://lattedolcefritto.blogspot.it/2014/03/un-saluto-all-inverno-lasagne-al-piatto.html
E se l'hai già ricevuto prendilo come un segno di stima ulteriore!!
tranquilla! niente catene se non ti va, è solo un modo per dirti che ti ho seguita per un po' e ho pensato a te! E…bella l'idea di mappare i semolini dolci 🙂
Valentina
Grazie Vale, ti ho già risposto sul tuo blog! 🙂
Occhio al prossimo post!! 😀
Ciao Ale, le mele sono pronte devo solo postarle, e sapessi quanto mi sono piaciute! Anche in Liguria si fanno i semolini, buona domenica, bacione
Ciao Carla! Le aspetto con grande curiosità!!
Pure in Veneto sono stati avvistati i semolini…sono ovunque!! 😀
Uh sì quanto mi piacciono!! Ecco adesso me ne hai messo voglia! 🙂
Un abbraccio cara Ale 🙂
Eli, non li faccio spesso…diciamo 3 volte all'anno…ma quelle 3 volte, davvero uno tira l'altro, li facciamo sparire in pochi minuti! 😀