Protagonista del contest e delle sperimentazioni dei tanti blogger partecipanti la
linea Qb – Qualità Bio, lanciata dal Molino Grassi all’inizio del 2012.
Molino Grassi è una realtà che esiste da ben 80 anni e la linea
Qb – Qualità Bio è
frutto di un cambiamento di approccio che pone sempre più in primo piano
i rapporti con la filiera produttiva e con gli agricoltori. In questa linea si trovano ben 5 diverse miscele di farine biologiche antiche e moderne, per i più svariati utilizzi.
La mia prima ricetta l’ho elaborata a partire dalla farina Multicereali: farina tipo 0 di grano tenero
Manitoba, unita a segale, orzo, riso e avena, tutte bio. I valori nutrizionali con tutti questi cereali sono altissimi e il prodotto è adattissimo ai lievitati.
Ho scelto di preparare una focaccia. La focaccia per sua natura si consuma in giornata, e quindi ho potuto utilizzare in tranquillità il lievito di birra, mantenendo però una bassissima percentuale di lievito e allungando la lievitazione.
Ho provato a surgelarne una e, scongelata e riscaldata per pochi minuti in forno caldo, ritorna fragrante e croccante come appena fatta.
La ricetta è rielaborata da un procedimento di Renato Bosco, che prepara un lievitino facendolo fermentare in acqua a temperatura ambiente prima di amalgamarlo all’impasto. La lievitazione totale è tra le 16 e le 18 ore e il lievito utilizzato in rapporto alla farina è inferiore all’1%.
Ho scelto di aggiungere anche una piccola quantità di farina di farro bio e per dare un tocco di originalità ho scelto di colorare le mie focaccine con il nero di seppia.
La farcitura è semplicissima per non intaccare il gusto di questa farina naturalmente ricca di sapore: i dolcissimi
pomodori ciliegino di Pachino IGP, (di cui vi parlerò ancora), origano e olio extravergine di oliva di alta qualità.
La ricetta: Focaccine multicereali al nero di seppia con ciliegini e origano
(8 focaccine)
per il lievitino:
50 g di farina Multicereali linea Qb, Molino Grassi
25 g di acqua
3 g di lievito di birra frescoper l’impasto:
250 g di farina Multicereali linea Qb, Molino Grassi25 g di farina di farro bio
175 g di acqua
4 g di nero di seppia
5 g di sale
5 g di olio extravergine d’olivaper la farcitura:
pomodorini ciliegino Pachino IGP
origano
olio extravergine d’oliva
Miscelare gli ingredienti per il lievitino, fino a formare una pallina compatta. Mettere la pallina in un contenitore alto e stretto (una caraffa) e coprirlo abbondantemente d’acqua a temperatura ambiente (circa 25°C). Quando il lievitino verrà a galla sarà pronto: ci vorranno circa 15-20 minuti.
Spezzettare il lievitino nelle farine previste per l’impasto, aggiungere l’acqua ed impastare a mano per pochi minuti.
Vestire un paio di guanti monouso per alimenti ed aggiungere il nero di seppia. Impastare con cura, finché il colore non è uniformente distribuito. Aggiungere il sale e, una volta assorbito, l’olio.
Formare un panetto rotondo, far riposare per 20 minuti a temperatura ambiente e poi mettere a lievitare in una ciotola, in frigorifero, a circa 4°C per 12 ore.
Riprendere l’impasto e lasciarlo tornare a temperatura ambiente.
Dividerlo in 8 porzioni uguali e per ognuna formare un bel panettino tondo, rigirando i lembi nella parte inferiore, poi schiacciarli un po’ con il palmo della mano.
Far lievitare i panettini su carta forno spolverata di poca farina per circa 3 ore.
Schiacciare con molta delicatezza con i polpastrelli unti d’olio le focaccine su due teglie anch’esse leggermente unte d’olio.
Far riposare mezz’ora/40 minuti mentre il forno scalda a 250°C.
Nel frattempo lavare i pomodorini, tagliarli a metà e condirli con sale, olio e origano.
Mettere su ogni focaccina alcune metà di pomodorino, con la faccia tagliata verso il basso ed aggiungere in superficie ancora un filo d’olio e una spolverata di origano e sale grosso.
Infornare e subito abbassare il calore a 200°C. Far cuocere per circa 10 minuti, finché le focaccine non sono croccanti.
Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi:
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Lo ammetto, ho sgranato gli occhi vedendo l'anteprima! "Ma che diavolo di cereale ci avrà messo?" pensavo. Ricetta fantastica!
L'avevo già vista con l'aggiunta di carbone vegetale…ma non mi convinceva un granché! Il nero di seppia è antipatico da lavorare ma dà davvero un ottimo effetto!! 😀
La focaccia al nero di seppia non l'avevo proprio mai vista!
Ora proverò pure a farla!
Brava
Prova Elisa! Da crudo l'impasto assomiglia a un grosso sasso…poi il colore aumenta di intensità. La sorpresa dei tuoi commensali sarà grandissima!! 😀
L'impatto visivo è molto bello, posso solo immagino il sapore. Complimenti.
Questo tipo di lavorazione ti farà ottenere un risultato molto croccante all'esterno e morbido dentro…provalo!! 🙂
Ma che belle Ale! Io adoro il nero di seppia negli impasti, ci ho fatto spesso anche paste di ogni tipo. Il pane solo un paio di volte. Ma le focaccine sono uno splendore.
Brava per l'originalità :)))
Un bacione
Grazie Michela! Con la pasta fresca avevo già sperimentato, con i lievitati ero in dubbio, invece il risultato ha stupito anche me! 😉
Al nero di seppia? ma io dico che tu sei davvero geniale! a me non sarebbe mai venuto in mente… eppure il nero di seppia lo uso, spesso per realizzare paste… mantecare risotti… ma in un lievitato alzo le mani… mi studio bene la ricetta (da provare quanto prima) e ti faccio mille in bocca al lupo per il contest:*
Ahahha! Geniale? Addirittura? Cercavo un degno sostituito al carbone vegetale che ho visto in giro per colorare gli impasti…questo, tolta la scocciatura dei guanti per impastare, è proprio perfetto! Un forte abbraccio!! 😀
Ma queste focaccine devono proprio essere un'esplosione di sapori! Brava Ale, hai avuto una bellissima idea a mettere il nero di seppia. La tua cucina qui sotto è semplicemente perfetta, accogliente, funzionale, calda. Penso che ti somigli. Ti abbraccio a presto
Grazie Carla, l'aspetto migliore di questo impasto è l'ottima conservabilità. Surgelate e poi riscaldate tornano come appena fatte! Un abbraccio a te! 🙂
Confesso di amare profondamente il pane al nero di seppia. Mi ricorda una cena speciale di qualche estate fa. In questo caso anche la parte cromatica gioca un ruolo importante: quelle sfere rosse sono bellissime sul fondo nero 🙂 Compliementi
Cara Marina, dopo l'esperimento con le focaccine proverò anche il pane…io me lo immagino, ora che arriva l'estate, tostato e con una grande e gocciolante fetta di mozzarella di bufala! 😀
Ciao Alessandra, sono rimasta incantata dalla ricetta! Fantastica! Sia per il connubio di sapori sia per l'impatto visivo e l'originalità delle focaccine al nero di seppia! Brava, in bocca al lupo per il contest!
Grazie di cuore, Cristina, e crepi il lupo…che gli vada di traverso una di queste focaccine!! 😀
Io una focaccia nera mica l'avevo mai vista, poi con i pois rossi… che dire, l'impatto ottico è strepitoso. Poi aggiungiamoci anche questa fantastica farina et voilà!!! Gusto, tradizione, sapore e design. brava davvero
E pensare, Lara, che i pois sono di gran moda quest'anno! 😀
La farina è davvero ottima, hai ragione…è saporitissima, anche in un impasto semplice senza tanti condimenti!! Un abbraccio!
Mamma mia, sono bellissime e originali dal punto di vista estetico…e anche buone col nero di seppia. In bocca al lupo per il contest. Un caro saluto e a presto!
Grazie Anca! Devo dire che il colore "spacca", nonostante siano semplici focaccine con i pomodorini…ma come al solito le cose semplici sono le più buone! Ti abbraccio forte! 😀
bellissimo contrasto di colori Ale e bella ricetta, con l'uso del lievito di birra ridotto al minimo ed una lunga fermentazione che esalta i profumi 🙂 grazie e buona serata!
Grazie Valentina, è stato un piacere enorme poter provare le farine Qb (anche la Manitoba è stupefacente e ricchissima di gusto…ma lo scriverò nella prossima ricetta!). 🙂