Finalmente eccomi a raccontare qualcosa – ma giusto qualcosina – della bella esperienza di
Cibus2014 con il Molino Grassi a Parma nei giorni 6 e 7 maggio.
Questa è la prima cosa che ci siamo dette, con
Teresa, appena ci siamo incontrate alla stazione di Parma:
uno pensa e ripensa su quale ricetta presentare a un contest, sperimenta e osa, e poi alla fine le ricette che vengono premiate di più sono quelle più semplici, più di cuore.
Ed è un suggerimento per tutti, di seguire l’istinto e la pancia, e un piacevole ricordo di
Teresa, che è una persona di una semplicità sorridente, come i suoi occhi: nessun artificio e nessun giro di parole, in lei ho visto tanta piacevole schiettezza.
Tralascerò il discorso su quante berline Mercedes grigie stazionino a Parma in zona stazione con uomo a bordo e verrò subito all’incontro con
Giulia.
Dopo un viaggetto di tutto rispetto, che da Orte l’ha condotta fino a Tabiano, l’ho trovata nella hall del nostro albergo, raggiante e sorridente e l’ho abbracciata, prima che ci mettessimo in viaggio verso il ristorante. Con lei un coraggioso fidanzato, che non solo ha fatto da cocchiere a noi Cenerentole, ma ha anche stoicamente affrontato i discorsi da foodbloggers in macchina e al ristorante!
Di loro ricorderò le risate…vi prego, non dite che è un luogo comune la simpatia dei laziali…
Giulia viene da un borgo, che io sapevo da qualche parte lì nel Lazio, ma adesso che sono andata a vedere le foto di questo bel posto su internet, ho scoperto che è delizioso e dall’alto ha la forma di 2/3 di cuore, e non credo sia un caso! 🙂
Al ristorante c’è stato l’incontro con
Valentina della quale mi ha colpito l’eleganza, il garbo, la dolcezza. Ha subito saputo metterci a nostro agio, in un contesto in cui ci conoscevamo assai poco tra di noi e con tante persone totalmente sconosciute.
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Foto di Valentina Venuti – Non Di Solo Pane |
Ecco,
questa piacevolezza dell’incontro ha accompagnato tutti e due i giorni, in mezzo alla gentilezza del Molino Grassi al completo, che festeggiava i suoi primi magnifici 80 anni, con Federica Grassi in prima fila. La festa è stata così piena di calore che pareva d’essere davvero in famiglia: tante, tantissime persone, ma tante risate anche! Un clima davvero speciale che mi ha fatto pensare che i carboidrati fanno bene! Anche i salumi, ecco… visto che, all’
Hostaria da Ivan, #salumoterapia è stata la parola d’ordine della serata, grazie al titolare del ristorante che ci ha coccolati con vagonate di fette di prosciutto e salame e chipiùnehapiùnemetta… cose da far girar la testa!
La giornata del 7 l’abbiamo passata in Fiera, a Cibus, un contenitore
straordinario dedicato soprattutto ai professionisti del settore, dove
sono riuscita a perdermi per qualche ora, quando non impastavo. Accanto a noi
Valentina, naturalmente, e i maestri
Ezio Marinato,
Cristian Zaghini ed
Ezio Rocchi, il re della focaccia, di una simpatia travolgente.
Li abbiamo spiati mentre, nel clima frenetico della fiera, sfornavano delizie…qualche segreto l’abbiamo colto, per gli altri aspettiamo un altro bell’incontro, vero
Valentina?
Un grazie di cuore va ad
Atenaide Arpone, la donna del mistero dei due giorni a Parma, che alla fine si è rivelata messaggera di
una bella sorpresa di Italian Gourmet per noi prime classificate: due abbonamenti annuali a
Il Pasticcere e
Il Panificatore Italiano, riviste per le quali sto già preparando un posticino nella mia libreria e da cui avrò davvero tanto da imparare.
In ultimo, ma non in ordine di importanza, vorrei ringraziare le amiche blogger, che con la scusa di Cibus sono venute a salutarci allo Stand del Molino Grassi. Alcune le conoscevo già:
Cecilia è un’amica dai primi passi nel blog, anche se ora, da Torino è ritornata nella sua Modena; poi
Roberta, una delle prime blogger che ho iniziato a seguire su Twitter; poi c’è
Elisabetta, che da quando l’ho incontrata tra le Bloggalline ha suscitato in me una simpatia travolgente, e poi
Elisa, che è una delle poche foodblogger a suggerire gli abbinamenti con il vino (lei è sommellier e quindi non sono mica a casaccio!!). E poi e poi…
Ljuba,
Isabel,
Gaia Sera, e
Morena che è un vero mito (e vi confesso che mi sono vergognata un po’ con la mia finta brioche agli asparagi, pensando ai suoi splendidi lievitati!!) Ho forse dimenticato qualcuno??
La giornata è stata splendida e
la serata pure visto che sono stata ospite di Cecilia e Micol!
Questi eventi, senza troppe formalità e con le mani in pasta, mi fanno sentire orgogliosa di avere un foodblog ed infinitamente fortunata!
Me/ve la trascrivo qui, uguale uguale, perchè da oggi entra a far parte delle mie ricette del cuore e perchè, se seguite il suo procedimento, viene perfetta, senza alcuna difficoltà! Io, non ridete, ero rimasta quasi senza patate in casa, e quindi ne ho messe questa volta un pochino di meno, ma mi riprometto di rifarla con le dosi giuste. E se, come me, non avete paura del carboidrato, provatela subito!! 😀
325 g di farina Montana linea Qb del Molino Grassi
225 g di semola di grano duro Kronos linea Qb del Molino Grassi
300 g di patate intere da lessare e ridurre in purea (io 200g perchè non ne avevo più)
300 g di acqua
4 cucchiai e 1/2 di olio extravergine (io mi sono tenuta un po’ più scarsina, perchè avevo meno patate)
10 g di lievito di birra
12 g di sale
per farcire:
1 cipolla grande
pomodorini ciliegino
olio
sale
origano (io timo e origano)
Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora tiepide.
In una grossa ciotola mettere le due farine e la purea di patate.
Sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente.
Versare a questo punto l’acqua sulla farina e patate e iniziare ad impastare fino a formare un impasto ancora grossolano, aggiungere infine il sale e l’olio.
Per l’impasto vi riporto le sue indicazioni:
1)affondate il palmo della mano al centro della pasta,
2)allungate il panetto solcandolo energicamente con il palmo,
3)arrivati all’estremità del panetto, curvate il dorso della mano e con la punta delle dita sollevatelo e ripiegatelo su se stesso sbattendolo con f orza sulla spianatoia,
4) poi affondate di nuovo il palmo al centro dell’impasto e ripetete l’operazione energicamente 5-6 volte fino a quando non avrete ottenuto un impasto che si stacca completamente dalla mani e dal piano di lavoro.
Dopo aver impastato per circa 10 minuti, formare un panetto tondo e riporre al riparo fino al raddoppio, magari in forno spento.
Nel frattempo tagliare i pomodorini a metà e lasciarli fuori frigo (io li ho conditi con un pizzico di sale, olio e origano per frali insaporire bene) e tagliare a fettine la cipolla.
Completata la lievitazione si procede con le mani: si mette un filo d’olio sulla teglia, si dispongono le cipolle e si spandono bene con le mani. poi si rovescia sulla teglia l’impasto e, sempre con le mani, si stende su tutta la superficie. Io l’ho lasciata riposare per 5 minuti, per riuscire ad allargarla meglio senza stressarla.
Disporre poi sulla superficie i pomodorini a distanza regolare e compretare con qualche cucchiaio di passata di pomodoro allungata con un po’ d’acqua. Completare con un filo d’olio in superficie e, se occorre, altro origano.
Scaldare il forno a 200° per 30 minuti circa e cuocere la focaccia tenendola d’occhio. Io non ho avuto bisogno di abbassare la teglia negli ultimi minuti di cottura, ma questo dipende dal vostro forno!
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Fantastiche le giornate al Cibus… Deve essere stata davvero un'avventura divertente e ricca di begli incontri!! Grazie per aver postato questa ricetta in modo minuzioso, la focaccia ha un aspetto divino e non vediamo l'ora di provarla!! Buon fine settimana! Baci!
Grazie a voi, ragazze! Io purtroppo ero con l'ultima maxi patata, ma la prossima volta la provo con le dosi corrette!! Non ho dubbi sul risultao, se già così era sofficissima!! 🙂
è proprio vero che molto spesso vengono premiate le ricette più semplici (ma aggiungerei autentiche)…
anche io vorrei quegli abbonamenti!!! sai quante belle scoperte e ricettine…come questa focaccia che ha un aspetto favoloso
ciao
Silvia
Verissimo, Silvia! Non vedo l'ora che arrivino!! 😀
Carissima amica che bella sorpresa! mi scuso del ritardo con cui arrivo a leggere e ringraziarti ma ieri non mi sono proprio collegata a blogger e non certo perchè mi sono presa una pausa… è un periodo di grandi impegni questo… e io sono davvero stanchina…Innanzitutto grazie per la citazione.. sono immensamente felice che ti sia piaciuta… pensa che questa è la focaccia preferita di mia sorella… ogni volta che ci vediamo mi chiede di prepararla.. e ogni volta che viene mamma qui a Roma la preparo per portarla a Napoli.. (a casa mia sono tutti un pò pigri nei confronti dei lievitati..) eppure questa è davvero semplice…. ti è venuta una meraviglia… bravissima! io avevo intenzione di rifarla per il blog… le foto sono vecchissime e non mi piacciono ma vedremo…:))
e poi vogliamo parlare di quanto sei bella e raggiante in queste foto? cioè… meravigliosa… un sorriso splendido… dev'essere stata un'esperienza bellissima… non solo in termini di cultura culinaria ma anche personale… l'incontro con altre blogger è sempre incredibile….. ti mando un abbraccio grandissimo e ancora grazie:**
Simo, ogni tuo commento è un vero piacere!! La focaccia è davvero strepitosa e prevedo davvero di doverla riproporre ad oltranza qui a casa…
E come dici qui ero davvero felice, come quando fin da subito ci si sente nel proprio ambiente…a proprio agio a fare quello che si ama!
Ti abbraccio forte e ringrazio io te per la ricetta perfetta!! 😀
Che dire di questa splendida focaccia! é qualcosa di fantastico e si mangerebbe pure a colazione!!
Confesso che la fiera è venuta in un periodo in cui non stavo molto bene ed infatti non mi sono proprio goduta in pieno l'evento tanto che non ho nemmeno fatto foto pensa te (forse si vede anche dall'espressione nella foto) Comunque sono stata felice di conoscere altre fantastiche blogger come voi. Ma tu non devi assolutamente vergognarti, i miei lievitati sono come i tuoi buoni e semplici. Infatti sei arrivata prima!! Un abbraccio e spero che la prossima volta ci sia più tempo per stare assieme..
M.
Grazie Morena! Mi spiace che tu non stessi bene alla fiera e spero che ora vada meglio! Brindiamo alla prossima volta, in un mare di lievitati!! 😀
Grazie Alessandra, anche io conservo un bellissimo ricordo del nostro incontro, sono momenti che porti nel cuore…incontrare persone che non conosci e sentirti subito tra amici, Se non si presenterà un'altra occasione, la creeremo noi 😉