La zuppa di miso è il classico comfort food giapponese, una sorta di cibo di casa come per noi potrebbe essere la pasta al forno o la torta di mele.
Voi andreste mai a chiedere la pasta gratinata in forno al ristorante? Ecco, io no! Io mangio quella che mi prepara mia mamma che è totalmente diversa da quella di mia suocera e, di sicuro, è diversa da quella delle vostre mamme.
Ecco, qui non siamo in Giappone e per mangiare una buona zuppa di miso o si va al ristorante o si impara a farla a casa. La preparazione, una volta che ci si è procurati il miso, è relativamente semplice.
Ma cos’è il miso?
Questa pasta densa e scura non è altro che soia gialla ammollata e cotta, e successivamente fatta fermentare con un tipo particolare di fungo, l’Aspergillus oryzae che attacca gli amidi dei cereali, scindendoli in zuccheri più semplici e più digeribili. La maturazione avviene in grandi contenitori di legno con sale marino, in un tempo che va dai 12 ai 24 mesi. A seconda della composizione il miso prende nomi diversi: Hacho miso, se di sola soia, Mugi miso, se con orzo, Kome miso, se con riso, Genmai miso, se con orzo e riso, ma oggi vengono aggiunti anche miglio oppure segale o ancora grano saraceno.
Il miso non pastorizzato è naturamente ricco di enzimi vitali, vitamine, proteine, il che lo rende un alimento davvero pregiato e salutare. Rinforza le difese immunitarie e gli enzimi intestinali, fornisce un consistente apporto di vitamine del gruppo B e di sali minerali e aiuta a depurare il fegato.
L’utilizzo è simile a un comune insaporitore, per valorizzare le verdure cotte, il pesce o la carne o naturalmente per farne un saporito brodino. L’unica regola è quella di non salare i cibi, essendo il miso già molto saporito, e di non portarlo ad ebollizione, altrimenti i preziosi enzimi andrebbero persi: il miso si scioglie nel brodo bollente, fuori dal fuoco, si consuma subito, preparato sul momento e non si può congelare né riscaldare in seguito.
La ricetta che ho preparato io si ispira ai gusti dell’oriente ma non segue nessuna ricetta tipica: spesso nelle zuppe di miso viene usata l’alga wakame; io non l’avevo ed ho utilizzato dei funghi secchi, del pollo, dello zenzero fresco, del cipollotto, del peperoncino.
E se non avete voglia di cucinare?
Se vi sentite totalmente negati per la cucina di ispirazione orientale? C’è una nuova piattaforma di prenotazione di ristoranti, si chiama Quandoo ed è anche una app per smartphone. ÈP { margin-bottom: 0.21cm; } sufficiente registrarsi per avere a portata di dito una serie di ristoranti da prenotare, dalla pizzeria, al ristorante italiano, a quello fusion: anche alcuni ristoranti giapponesi dove assaggiare una zuppa di miso fedele all’originale. E il bello è che ad ogni prenotazione portata a buon fine, cioè quando vi sedete finalmente al vostro tavolo prenotato, si accumulano punti che danno diritto a un voucher-ristorante spendibile nei locali aderenti: bello, no? Anzi, con San Valentino alle porte è una buona soluzione per trovare a colpo sicuro il posto giusto per una cena speciale.
Zuppa di miso con noodles e pollo “a modo mio”
(per due persone)
circa mezzo litro d’acqua
1 manciata di porcini secchi
2 cm di radice di zenzero fresca
1 cipollotto fresco
q.b di peperoncino (fresco o essiccato)
100 g di petto di pollo
1 cucchiaino di salsa di soia
2 cucchiai di farina (per impanare)
olio extravergine d’oliva
(per insaporire alla fine)
per ogni scodella di zuppa, 1 cucchiaino di miso (per me Fiordiloto)
Ammollare i funghi in una tazza di acqua calda per almeno mezz’ora.
Mettere in una pentola due cucchiai d’olio, lo zenzero sbucciato e tagliato a fettine, il cipollotto affettato, il peperoncino. Far rosolare per alcuni minuti, senza far scurire. Aggiungere i funghi con la loro acqua e completare con la restante acqua. Far sobbollire per far insaporire e restringere un po’ il brodo.
Intanto tagliare a pezzettini di 1-2 cm il pollo, passarlo in poca farina e rosolarlo velocemente in padella, insaporendo con la salsa di soia. Cuocerà in pochissimi minuti.
Quando il pollo è pronto cuocere i noodles nel brodo preparato in precedenza per circa 5 minuti (o a seconda del tempo di cottura indicato sulla confezione).
Sciogliere il miso in poco brodo e poi aggiungerlo alla zuppa. Servire subito in scodelle profonde, decorando con qualche anello di cipollotto crudo.
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Buone queste zuppette orientali!!!
Grazie per le spiegazioni, ho sempre sentito parlare del miso, ma non sapevo esattamente cosa fosse!
Eli, confesso che anch'io l'ho sentito tante volte, ma lo consideravo misterioso e poco abbordabile…infine mi sono fatta coraggio! 😀
Amo la cucina giapponese, e la zuppa di miso mi piace moltissimo. E' da tanto tempo che non la mangio e ora me ne hai messa una voglia…
Giulia, è il primo esperimento per me…e, visto quanto ci è piaciuta, non sarà l'ultimo! 😀