#Polska – il contest culinario dedicato alla cucina polacca – zuppa
Il contest con i prodotti della Polonia continua. Questa volta era richiesto di elaborare un antipasto o una zuppa. Io, manco a dirlo, ho scelto la zuppa, complici 2 giornate di pioggia a Torino: una crema di zucca, densa e vellutata, completata e resa saporita dai prodotti polacchi che abbiamo ricevuto.
Ho aggiunto alla zucca la salsiccia Kabanosy, dal gusto affumicato, e ho messo al centro della cocotte un cucchiaio di polpa di barbabietola rossa, molto usata in Polonia nelle zuppe e in altri piatti. Ho completato il piatto con fettine di formaggio di pecora Oscypek, anch’esso dal gusto affumicato e fatto gratinare in forno.
I sapori si sono fusi alla perfezione, tra la dolcezza di zucca e barbabietola e il gusto deciso della salsiccia e del formaggio: un comfort food perfetto.
I prodotti usati:
Salsiccia Kabanosy: si tratta di salsiccette lunghe e sottili, con una superficie rugosa che si spezzano con un cartteristico rumore. Le imitazioni sono più morbide, ma solo le originali producono il “suono perfetto”, un secco “tac”. Il loro gusto è affumicato, con sentori di cumino e pepe. In sezione si può vedere la divverenza tra le parti rossicce della carne di maiale e i cubetti bianchi di grasso.
Rydzowy Oil: olio vegetale estratto da una pianta chiamata Camelina Sativa. Questo olio evoca il gusto di cipolla e mostrada, e un caratteristcico aroma fruttato. Al 90% è compostao da grassi insaturi e include un 54% di omega 3 e omega6. In polonia le più grandi piantagioni di camelina sono nella regione della Grande Polonia e lì è dove gran parte dell’olio in questione viene spremuto.
Oscypek: formaggio ovino affumicato della regione di Podhale, è prodotto artigianalmente da latte di pecora munto da maggio a settembre con un’aggiunta di latte vaccino della razza Rossa Polacca. Il nome deriva da uno dei passaggi del processo di produzione, che forma dei granuli, processo codificato fin dal lontano 1748 e rimasto immutato.
Beetroots: in Polonia le rape rosse sono gli ortaggi più celebri e diffusi: diventano le regine della tavola natalizia, in una zuppa tradizionale.
Se la mia ricetta vi piace, potete votarla qui sul sito della Polonia a Expo 2015.
- 250 g di polpa di zucca (precedentemente cotta in forno)
- 30 g di cipolla
- 30 g di salsiccia Kabanosy
- 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
- 300 ml di brodo vegetale
- 1 rametto di rosmarino
- sale
- pepe bianco
- 2 cucchiai abbondanti di polpa di barbabietola (Buraczki)
- 15 g di cipolla tritata
- 1 cucchiaino d’olio extravergine di oliva
- sale
- pepe bianco
- 1 cucchiaio di olio di camelina (Rydzowy Oil)
- fettine di formaggio di pecora Oscypek
- Rosolare la cipolla con la salsiccia Kabanosy tagliata a rondelline, aggiungere la zucca già cotta in forno a pezzetti e far insaporire. Prelevare metà della salsiccia e tenerla da parte (per aggiungerla alla crema alla fine).
- Aggiungere 250 ml di brodo e un rametto di rosmarino e proseguire la cottura per 10 minuti. Regolare di sale e insaporire con pepe bianco.
- Frullare il tutto per ottenere una crema liscia, aggiungendo solo se occorre il restante brodo) e aggiungere alla fine la salsiccia tenuta da parte.
- In due cocotte monoporzione da forno dividere la crema di zucca.
- Insaporire in poco olio la cipolla tritata finemente ed aggiungere la polpa di barbabietola rossa tritata (Buraczki) per 3 minuti. Regolare di sale e pepe, completare con un filo d’olio di camelina (Rydzowy Oil).
- Disporre la crema di zucca in cocotte da forno. Al centro di ognuna depositare un cucchiaio di polpa di barbabietola e completare con fettine di Oscypec tagliate sottili.
- Passare sotto il grill del forno per 5 minuti, in modo che il formaggio si sciolga.
- Servire con crostini.
Non è una zuppa facile da ripetere senza i prodotti elencati che non sono di acquisto facile in tutte le regioni italiane. La salsiccia Kabanosy la conosco la consumano in Austria vicino a me chiamata Kabanosky. E’ buona la potrò replicare ma non con gli stessi sapori con prodotti analoghi che trovo a casa mia. Buona domenica.
Hai ragione Edvige…il bello qui era sperimentare con i prodotti che ci hanno inviato…ma anche, almeno per alcuni, la ricerca di un importatore in Italia che ci faccia riassaggiare tra qualche tempo! 😉