Palets normands…o bretons I più classici biscotti al burro della Normandia
Con questo biscotto croccante e cicciotto rimpolpo la rubrichetta dei dolci di panetteria francese, oggi alla terza (sì, terza, non trentesima, ma datemi tempo!) uscita.
I palets sono dei biscotti burrosi, dal gusto pieno, che in Francia si trovano in qualsiasi supermercato. I più celebri sono i Roudor Saint Michel, reperibili anche al Carrefour qui in Italia.
In un pacchettino ce ne sono 6, ma la loro consistenza corposa farà sì che, in una “sessione di burrosità”, vi fermiate a due biscotti. 😀
Cosa sono i palets?
Il nome di questi biscotti deriva dal jeux de palets, gioco un tempo molto più popolare di oggi in Francia, che consiste nel lanciare un dischetto di metallo pesante che fa la parte del “boccino” e poi tentare di avvicinarsi il più possibile con i successivi altri dischi. Ecco il gioco, in versione più o meno vintage:
I palets, oltre ad essere biscotti ormai prodotti industrialmente, si trovano anche come souvenir mangereccio in Bretagna e in Normandia. Se i più noti sono i palets breton, la sfida è sempre aperta su quale sia il burro migliore in Francia, se quello proveniente dalle mucche di Bretagna o da quelle normanne. Il burro bretone è un po’ più salato di quello della Normandia, e questo incide sul sapore. Ma nelle boulangeries e sulle bancarelle delle cittadine normanne, i palets normands fanno la loro bella mostra… e visto che su una spiaggia della Normandia ho ricevuto la mia proposta di matrimonio, non potevo che celebrare proprio la versione normanna di questi burrosi dolcetti.
- 80 g di burro
- 2 tuorli
- 80 g di zucchero
- 140 g di farina
- 6 g di lievito vaniglinato per dolci
- 1 grosso pizzico di sale
- Lavorare il burro a pomata.
- Sbattere i tuorli con lo zucchero e il sale fino a renderli chiari e spumosi, poi incorporare il burro e a seguire la farina con il lievito.
- Formare un panetto e tenerlo in frigo almeno per un paio d'ore, ma anche una notte intera.
- Scaldare il forno a 170°C.
- Stendere l'impasto e ricavarne tanti cerchi di circa 5 cm di diametro.
- Distribuirli in uno stampo da muffin ed infornare per 10-15 minuti fino a leggera doratura.
Un trucco perché non perdano la forma
Il segreto perchè la forma tenga perfettamente, pur con la presenza del lievito, è inserire i dischi di pasta all’interno delle conchette di una piastra da muffin. In questo modo cresceranno solo in altezza senza deformarsi, né perdere la loro caratteristica forma tonda, pur con i bordi arrotondati e non perfettamente perpendicolari di quelli industriali. Artigianalmente li troverete anche più alti, dei veri e propri blocchetti di biscotto, a voi la scelta per la forma finale.
Adoro questi biscotti e tu non sai che regalo mi hai fatto con questa ricetta 😛 Grazie Ale <3
Consu, che gioia! Sai quanto vorrei che ad ogni ricetta qualcuno mi dicesse che era proprio la ricetta che cercava da anni… 😀 Per dovere di cronaca, devo dirti che, da me, nell’umidità vicino al Po, i biscotti sono rimasti croccanti per un pomeriggio, poi hanno iniziato ad ammorbidirsi. Spero che da te soffi una asciutta brezza che li lasci scrocchiarelli a lungo! 😉
Ale ma posso autoeleggermi fans n.1 di questa rubrichetta dei dolci francesi?? Adorabile…adorabilissima, dato che ogni volta che passo di qui scopro qualcosa di nuovo: questa dell’origine del nome proprio non la sapevo!! E poi che bella la proposta di matrimonio sulle spiagge Normanne…Insomma, cara romantica amica, questi palets sono perfetti!!
Sì sì! Io ti proclamo pure fan d’elezione di RdC! Che per farti contenta, almeno, mi sforzo di produrre più dolcetti francesi, che in lista d’attesa ne ho un bel po’! 😀
Ale sono bellissimi, oddio! Che poi quant’è bella l’espressione lavorare il burro a pomata?!? 🙂
Un bacio!
Questa pomata è perfetta per le labbra e gli angoli della bocca! 😛
Ecco, non me la spalmerei magari in fronte! 😀
Ti abbraccio forte!
La “sessione di burrosità” mi ha fatto morire… ? Bella l’idea di metterli dentro lo stampo dei muffin per non deformarli in cottura. Brava!
Il trucchetto dello stampino da muffin non è mio…non ci avrei mai pensato…ma è così semplice e geniale, vero? 😀
Io adoro i biscotti questi poi manco a dirlo! Sono davvero felice di aver letto questa ricetta!
Un abbraccio Ale e buona festa dell’immacolata.
Melania, anche per me questi biscotti sono super…e poi carichi di bei ricordi! Un abbraccio forte a te! 😀
Ale, ma quanto buoni devono essere questi palets!!! E poi che storia romantica la tua proposta di matrimonio !! Sei giovanissima, sei già sposata? Caschiamo dal pero 😉 Leggerti è sempre super interessante, bravissima!
Un abbraccio e Felice Immacolata!
Uahahahah! ma mica sono tanto giovane…anzi direi che siamo arrivati quasi al limite per un matrimonio svolazzante come lo intendo io!
Un abbraccio grande a voi, Ragazze! 😀
i biscotti bretoni li conosco e li apprezzo ma non conoscevo i normands, aggiungo un segmento di cultura culinaria francese grazie a questa tua ricetta. Grazie!
sì, in pratica in Normandia li trovi uguali, e li chiamano normands,ovviamente…è come stabilire se è nato prima l’uovo o la gallina! 😀