Pumpkin pie per la Festa del Ringraziamento Il dolce più tradizionale della Festa del Ringraziamento
Cade ogni quarto giovedì di novembre da ogni anno dal 1621.
Sto parlando della Festa del Ringraziamento, il Thankgiving Day statunitense (in Canada lo festeggiano ogni anno il secondo lunedì di ottobre :P).
La festa del ringraziamento
Ma cosa si ringrazia esattamente?
Il primo giorno del Ringraziamento viene fatto risalire al 1621, al tempo dei padri pellegrini che lasciarono Plymouth, Inghilterra, da perseguitati per motivi religiosi, per il Nuovo Mondo a bordo della celeberrima Mayflower, approdando infine in Massachussets.
Dopo duri mesi di navigazione, ed essere quasi morti di stenti durante il difficile viaggio e durante i primi tempi in terra sconosciuta e ostile, i padri pellegrini si unirono agli indigeni per ringraziare il Signore del primo raccolto in terra americana.
Altre tradizioni parlano di un primo giorno del Ringraziamento ancora più antico e legato agli esploratori di provenienza spagnola. Nel 1565 potrebbe essere già stato celebrato dall’ammiraglio spagnolo Pedro Menendes de Aviles in Florida, oppure, nel 1585, potrebbe essere stato il ringraziamento a base di pesce (e di acqua) dell’esploratore spagnolo Juan de Oñate, sopravvissuto alla traversata del terribile deserto Chihuahuan in Messico con cinquecento fedelissimi.
Il menù
Al posto del tradizionale tacchino è probabile che le prime festività vedessero carni di cervo, anatra e oche. Sicuramente abbondavano anche i frutti di mare come vongole e cozze e più polpose aragoste e anguille.
Immancabile sulle tavole americane il tacchino con il gravy, la salsa tradizionale derivata dai succhi di cottura con l’aggiunta di burro ed erbe aromatiche. Altro accompagnamento tradizionale oltre al puré di patate, la salsa di cranberries preparata con l’aggiunta di zucchero di canna, buccia e succo d’arancia e, a piacere, zenzero.
Accompagnamento abituale è anche il pane di mais, il famoso cornbread, preparato con farina gialla, burro, uova e zucchero che gli danno un sapore dolce.
E per finire il pasto? La tradizionale pumpkin pie, la torta di zucca composta da un guscio di frolla, che io ho preparato anche con l’aggiunta di un po’ di farina di mais, e da un ripieno profumato di zucca, uova e zucchero aromatizzato alla cannella.
Pumpkin Pie
Ingredienti per il ripieno:
750 g di zucca violina
150 g di zucchero di canna
2 uova grandi
1 cucchiaino abbondante di cannella
1/2 cucchiaino di noce moscata
1 pizzico di sale
25 g di burro fuso
50 ml di latte intero
Ingredienti per la pasta frolla del guscio:
200 g di farina 00
100 g di farina di mais fioretto
125 g di zucchero di canna
125 g di burro
3 tuorli
1 pizzico di sale
Preparazione:
Preparare la frolla, facendo sabbiare la farina con zucchero e burro freddo a cubetti.
Aggiungere i tuorli e il pizzico di sale, lavorando velocemente senza scaldare.
Formare un panetto e riporlo in frigo.
Tagliare la zucca in due grosse fette e farla cuocere in forno a 180°C finché non è morbida. Poi farla intiepidire e liberarla dalla buccia.
Passarla al mixer ed aggiungervi zucchero, burro, spezie e infine le uova.
Far scaldare il forno a 190°C.
Stendere la frolla (ve ne avanzerà un po’) e foderare uno stampo di 24 cm di diametro, imburrato o foderato di carta forno, meglio se con l’anello apribile.
Riempire con il ripieno di zucca e infornare. Dopo 20 minuti abbassare il forno a 165°C e proseguire la cottura per 40 minuti. (Io ho decorato con foglie di frolla adagiate sul ripieno dopo 30 minuti di cottura)
Per servire spolverare di zucchero a velo misto a cannella in polvere.