Sgombro in insalata tiepida con noci e melograno Un'insalata ricca e golosa con i sapori dell'autunno e tanto colore
Vi presento lo sgombro in insalata tiepida: sgombro sott’olio, tante verdure al forno, frutta e semi, un vero tripudio di sapori e colori, ma anche di proprietà nutritive.
Parliamo di sgombro, innanzitutto, pesce che riscuote sempre più successo sulle tavole italiane, un tempo considerato pesce povero e oggi riscoperto ricchissimo dal punto di vista nutrizionale e di gusto.
Un po’ di storia.
Lo sgombro è anche ricchissimo di denominazioni diverse!
La parola “sgombro” pare derivare dal greco e venne usata anche dal latino Plinio nel 78 d.C. nella sua Historia Naturalis.
Il nome maccarello invece si diffonde dal XVI secolo, dal francese maquerau che significa “ruffiano”; lo sgombro presenta infatti l’abitudine, durante le migrazioni, di unirsi a branchi di aringhe e calamari, favorendone la riproduzione.
Lacerto deriva dalla parola latina che indica un muscolo scattante; ciortone, invece, è un nomignolo che risale agli anni dell’immediato dopoguerra e ha assonanza con short-tuna, piccolo tonno, così come lo chiamavano gli americani presenti sul litorale tra Viareggio e Livorno.
Buono per la salute.
Grazie ad ANCIT, Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare, scopro che lo sgombro è il pesce tra le varietà più ricche di Omega 3, calcio, ferro e vitamina D. Viene commercializzato in molti modi: fresco, surgelato o in scatola, e proprio in quest’ultima forma risulta comodissimo da portare in tavola anche per un pasto veloce. Quello che forse non sapete è che il prodotto in scatola conserva tutte le proprietà dello sgombro fresco; in più la presenza dell’olio d’oliva extravergine aumenta i benefici per il cuore e le arterie e il potere saziante.
L’apporto di proteine dello sgombro è di alto valore biologico: ben 19,3 per ogni 100 g. I grassi sono omega 3 protettivi nei confronti di cuore e vasi sanguigni, aumentando il colesterolo buono HDL e contribuendo a diminuire quello cattivo LDL.
Importante l’apporto di calcio, tra i più ricchi dei prodotti ittici, e poco sodio. Tra le vitamine si riscontra una quantità importante di vitamina D e di vitamine del gruppo B. Tutti questi aspetti contribuiscono a rendere lo sgombro alimento adattissimo per la crescita, per gli sportivi, per gli anziani.
Una porzione media di sgombro è di circa 150 g.
Veniamo alla ricetta dello sgombro in insalata: ho aggiunto carboidrati ovvero patate e carote arrostite al forno, e “croccantezza” salutare, sotto forma di gherigli di noci, chicchi di melograno, e semini misti da insalata (semi di zucca e di girasole arricchiti da bacche di goji). Sullo sgombro, già sott’olio, ho aggiunto giusto qualche goccia di succo di melograno spremuto al momento.
- 350 g di patate
- 180 g di carote
- 250 g di sgombro sott'olio extravergine d'oliva
- 6 noci
- 1/2 melograno
- una manciata di insalatina tipo soncino
- 2 cucchiai di semini per insalate (con semi di girasole, di zucca, arachidi, bacche di goji)
- Lavate e sbucciate le carote e le patate. Tagliate le patate a rondelle e le carote a listarelle e disponetele su una teglia coperta di carta forno, irrorandole con un filo d'olio e un pizzico di sale. Infornate in forno già caldo a 190°C, per 30 minuti.
- Disponete alcune manciate di insalatina dei piatti.
- Aggiungete le patate e le carote.
- Completate l'insalata con i gherigli di noce, il melograno e i semini.
- Disponete in cima, in bell'ordine, i filetti di sgombro leggermente scolati.
- Da parte schiacciate una manciata di chicchi di melograno con uno spremiaglio e versate il succo direttamente sullo sgombro.
articolo in collaborazione con ANCIT e iFood.it
Splendida veramente!!!
Bravissima
Lisa, mi ero persa il commento! Grazie, grazie di cuore! 😀