Waffles allo yogurt La rivisitazione con lo yogurt dei waffles di Bruxelles
La colazione che vi propongo oggi è a base di waffles allo yogurt, più leggeri di quelli al burro ma ugualmente gustosi. Il bello è che l’impasto si può preparare in anticipo e poi cuocere di mattina in mattina conservandolo in frigo fino a 3 giorni.
In alternativa si possono cuocere tutti e poi scaldarli nella piastra rovente di volta in volta, in modo che tornino fragranti.
Ma quelli che sembrano essere dolci all’ultima moda, anche grazie alle piastre elettriche acquistabili a buon mercato, sono in realtà dolci dalla tradizione antichissima, che conoscono anche varianti ben codificate.
Il nome e la storia
La storia inizia con alcuni dolci greci chiamati ὀβελίας (obelías). Nell’antichità erano cialde molto sottili e poco dolci, niente a che vedere con il dolce croccante fuori e soffice all’interno che conosciamo oggi.
Nel Medioevo invece si preparavano delle cialde dette gaufres, dal francese antico, dove la parola indicava il “nido d’ape” e, in osservanza al loro nome, venivano poi completate con del miele e del formaggio. Pare che venissero usati gli stessi ferri che venivano usati per produrre le ostie per la messa, in un incontro di sacro e profano. I dolci infatti erano molto diffusi per la fine del Carnevale, prima della Quaresima e per la Candelora.
Nel Ménagier de Paris, un trattatello di economia domestica e conduzione della casa del XIV secolo, viene usato il termine gauffres.
Wafel è diffuso in Olanda a partire dal XV secolo e waffel in Germania dal XVII, quando le cialde in questione partono anche con i Padri Pellegrini per il Nuovo Mondo e diventano waffles.
Pare che il terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, portò i ferri per prepararli dalla Francia; ma poiché esso è anche noto per aver importato in USA una delle prime macchine per trafilare la pasta di grano duro, possiamo avere solo la certezza che le cose buone non gli passassero inosservate.
Gaufres de Bruxelles e gaufres de Liège
Tornando in Belgio, nazione in cui questi dolci hanno una tradizione radicatissima, troviamo due tipi diversissimi di preparazione e di consumo.
I gaufres de Bruxelles sono quelli più simili ai waffles diffusi in tutto il mondo: soffici, rettangolari, con tante uova nell’impasto e un gusto neutro, pronto ad accogliere ogni genere di farcitura, dalla marmellata, alla salsa al caramello o cioccolato, alla panna montata e frutta fresca. I gaufres de Bruxelles non vengono mai consumati da soli.
I gaufres de Liège, invece, sono irregolari e a nido d’ape, contengono meno uova dei cugini di Bruxelles, e sono famosi soprattutto per il famoso sucre perlé, zucchero che non si scioglie nella preparazione. Sono più dolci degli altri e si mangiano così…
La ricetta dei waffles allo yogurt
Fatte tutte le dovute premesse, sulla storia di questi dolci, condivido con voi una golosa ricetta dei waffles allo yogurt. Ho provato diverse ricette ricche di burro, dove il risultato finale è particolarmente goloso, ma che ho trovato anche un po’ pesantucce. Con lo yogurt la ricetta si alleggerisce di molto, ma è più che soddisfacente per il mio appetito a colazione o a merenda.
- uova bio 2
- zucchero di canna 45 g
- olio di semi di mais 40 g
- yogurt intero alla vaniglia 125 g
- farina tipo 1 macinata a pietra 200 g
- lievito per dolci 8 g
- latte intero (o parzialmente scremato) 140 g
- Sbattere a mano le uova (con un pizzico di sale) con lo zucchero; poi aggiungervi olio e yogurt, formando un impasto omogeneo.
- Mescolare assieme farina e lievito per dolci e aggiungerlo gradualmente all'impasto di uova, alternandolo con il latte.
- Quando il tutto è ben amalgamato, fatelo riposare per 10 minuti.
- Scaldate accuratamente la piastra e spennellatela con un po' d'olio o di burro. Poi mettete due cucchiaiate di impasto per ogni waffle: chiudete e lasciate cuocere 4-5 minuti, o a seconda della potenza della vostra gaufriera.
- Yogurt e sciroppo d'acero e fruttini freschi sono le mie farciture preferite per i waffles allo yogurt, oppure yogurt e qualche goccia di marmellata... Ma potete osare con salse al caramello o al cioccolato purché siano ben fluidi e irrorino delicatamente il waffle.
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Avete già provato i miei waffles salati al pesto? E quelli con gli spinaci nell’impasto?
Ottimi! Ormai immancabili!
È un piacere ogni volta passare da te e scoprire, oltre alla ricetta, tante curiosità su i vari cibi che ormai sono diventati famosissimi. La ricetta la salvo, vediamo se prima i poi comprerò anche la macchina per cucinarli. 🤗
Grazie Betta, mi fa davvero tantissimo piacere sapere che mi leggi… Sono una valanga di parole! 😀 Grazie!