Fiori di zucca ripieni Un ripieno soffice e filante con tonno e mozzarella
I fiori di zucca (o di zucchina) si raccolgono da primavera fino alla fine dell’estate e rappresentano, soprattutto in pastella, una vera golosità.
È abituale vederli tra gli antipasti alla romana, magari quando non è più tempo di carciofi, di solito farciti con mozzarella e acciuga, un ripieno filante e saporito, e poi fritti.
Ne esiste anche una versione tipica ligure, dove i fiori sono farciti con patate schiacciate, fagiolini, basilico e zucchine stesse. In questo caso, però, vengono cotti in forno, irrorati con un filo d’olio.
I piatti più delicati li vedono proposti su lasagne in bianco, o appena scottati sulla pasta, ma la golosità assoluta resta quella di mangiarli avvolti da una croccantissima pastella.
A questo proposito occorre fare una distinzione: alcuni li preparano con una leggerissima tempura a base d’acqua frizzante o birra (sempre freddissime) e farina. Alcune volte la farina è quella di riso, più leggera di quella di frumento, con un risultato davvero evanescente che valorizza moltissimo il sapore delicato del fiore.
Quale pastella?
Io prediligo la tempura quando i fiori di zucca sono serviti come antipasto leggero: senza ripieno e solo avvolti di croccantezza, assieme ad altre verdure estive.
I fiori fritti più golosi e sostanziosi si ottengono invece con una pastella con uova, che però con alcune dosi e accorgimenti può essere saporita ma croccante e leggera al tempo stesso.
La pastella con uova la trovo più adatta ai fiori ripieni, semplicemente perché in questo modo essi diventano un vero piatto unico.
Il ripieno super easy e quello gourmet
Per il ripieno, come dicevo sopra, la mozzarella (ben scolata!) o la provola si sposano perfettamente con un pezzettino d acciuga.
Ma questa volta ho voluto provare a creare un ripieno con tonno, che si è rivelato una vera e propria scoperta.
È stata una ricetta al volo volissimo e quindi non ho foto dell’interno… ma li rifarò sicuramente e completerò con altre foto, perché sono deliziosi e alla portata di tutti.
Il pangrattato si fonde con il tonno e la mozzarella, permettendo di ottenere un ripieno davvero omogeneo e gustoso.
Se invece volete farli in versione gourmet perché non sostituire il tonno con del baccalà mantecato con olio e aglio?
Noi li abbiamo mangiati come piatto unico in due, con un’insalata a fianco. Vanno bene come secondo per due-tre persone. Se volete servirli come antipasto sono sufficienti per quattro persone.
- fiori di zucca freschissimi 14
- tonno sott'olio sgocciolato 120 g
- pangrattato qb
- mozzarella sgocciolata 80 g
- Lavate i fiori di zucca sotto un getto delicato di acqua fredda (per pochissimi secondi), metteteli ad asciugare su un panno e liberateli dal picciolo interno.
- Schiacciate il tonno sgocciolato con la forchetta e fate assorbire l'olio restante da un paio di cucchiai di pangrattato in modo da ottenere un composto lavorabile.
- Per la farcitura procedete così: create una pallina di ripieno al tonno, schiacciatela e deponetevi una listarella di mozzarella, richiudete il tonno su se stesso e deponete la polpettina allungata ottenuta all'interno del fiore, chiudendolo bene a sua volta.
- Una volta farciti tutti i fiori di zucca, cominciate a scaldare l'olio, e poi bagnate ciascuno nella pastella per friggere e friggete finché non sono dorati, ma non troppo! 😉
La ricetta della pastella
- (quantità per 14-18 fiori a seconda della grandezza)
- uova 1
- farina tipo 1, 80 g
- latte 100 ml
- sale 1 pizzico
- Sbattete bene il tuorlo fino a renderlo spumoso (anche con uno sbattitore elettrico) con il pizzico di sale.
- Mescolatevi poi la farina e infine allungate con il latte freddissimo da frigo.
- Riponete la pastella in frigo fino al momento in cui l'olio non è quasi pronto per friggere.
- Il latte può essere sostituito con acqua freddissima.
Per la temperatura io mi regolo sempre con il manico di un mestolo di legno: appena si formano minuscole bollicine attorno al manico immerso profondamente, l’olio ha la temperatura perfetta.
Scolate su carta assorbente prima di servire.