La frutta diversa: uva al forno con caprino Un insolito crostone, perfetto per l'aperitivo
L’uva al forno: se non l’avete mai provata, fatelo! Io vi sono incappata in un libro (Simple di Diana Henry) e la curiosità è subito stata forte.
L’uva la mettiamo in forno, forse, giusto giusto per la schiacciata autunnale, ma perché limitarci a quello? È insolita, colorata, dà gusto alle insalate dal carattere amarognolo, come belga o radicchio ed è perfetta con la rucola.
Su una bella fetta di pane tostato, magari di semola di grano duro, si può spalmare uno strato di formaggio di capra, meglio un caprino fresco dall’acidità spiccata. Poi si completa con l’uva al forno e semi, come quelli di zucca o di girasole, o noci sminuzzate. Se non siete vegetariani potete aggiungere una golosissima fettina di coppa.
Non avete a disposizione un caprino di carattere? Va anche bene della ricotta mischiata con un po’ di feta, amalgamando bene per ottenere la consistenza perfetta.
Come aperitivo insieme a un calice di bollicine è davvero un’idea strepitosa, veloce e a lavoro quasi zero!
Per un pranzo leggero, l’insalata amarognola servitela per contorno, con qualche chicco di uva anche qui a conferire un contrasto dolce-amaro.
Uva al forno
un bel grappolo di uva nera (meglio senza semi, è chiaro!)
sale
olio
pepe
aceto balsamico
In una terrina capiente condire l’uva, senza separarla dal graspo, con olio, sale, pepe e 2 cucchiai di aceto balsamico.
Coprire una teglia con un foglio di carta forno e poi disporvi il grappolo d’uva, irrorando con il condimento rimasto nella terrina.
Infornare a 200°, in forno già caldo, finché l’uva non inizia ad aprirsi. Se l’uva non è dolcissima, completate con un filo di miele.
E ovviamente raccogliete tutto il sughetto rimasto sul fondo della teglia e irrorateci le fette di pane!