Tradizionale dolce della miando Una semplice delizia di montagna
Il dolce della miando, ovvero dolce della baita, è una scoperta di cucina piemontese tradizionalissima, dagli ingredienti semplici e poveri per un risultato davvero delizioso.
Confesso di non averlo mai trovato nei ristoranti o trattorie. Eppure pare che il dolce della miando sia una tradizione radicatissima del sud-ovest del Piemonte in Val Germanasca, Val Pellice e Val Varaita.
Si usano ingredienti semplici: frutta e uova con l’aggiunta di amaretti e zucchero, quest’ultima vera distinzione dei giorni di festa.
La particolarità di questo dolce sta nell’utilizzo delle pere e del Marsala; mentre gli amaretti ricordano un altro dolce piemontese: il bunet.
E come il bunet il dolce della miando viene cotto a bagnomaria.
La ricetta è di una semplicità assoluta: si prepara in 5 minuti e poi via in forno! Risolve a meraviglia il bisogno di un dessert delicato per un fine cena semplice e tradizionale.
La ricetta del dolce della miando
(per 6 porzioni)
zucchero 150 g
amaretti 120 g
Marsala 70 g
uova 2 medie
pere 500 g
Sbucciare le pere e tagliarle a cubetti. Metterle in un padellino con la metà dello zucchero e il Marsala e lasciarle ammorbidire.
Poi aggiungervi gli amaretti, sbriciolati grossolanamente tra le mani.
Da parte sbattere le uova con una forchetta e aggiungerle poi al composto di pere e amaretti.
Riscaldare il forno a 180°C.
Nel frattempo far caramellare lo zucchero rimanente a fuoco dolce e poi versarlo sul fondo di 6 ramequin che possano andare in forno.
Distribuire il composto di pere. Preparare una teglia con 2 dita di acqua bollente e disporci i ramequin. Infornare per circa mezz’ora o finché il dolce risulta sodo.
Servire tiepido o freddo.